Il I trimestre del 2014 vede l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco in calo 0,9%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i dati diffusi da Inea. In particolare, la variazione congiunturale dell’indice della produzione ha subìto una flessione rispetto al mese precedente pari a -1,8% rispetto al trimestre precedente del -1,1%.

Una performance, questa - afferma una nota dell'Istituto nazionale di economia agraria -, peggiore rispetto al complesso delle attività manifatturiere (-0,6% rispetto al mese precedente e sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente)  e dell’industria (-0,5% rispetto al mese precedente e + 0,7% rispetto al trimestre precedente). In termini tendenziali l’indice della produzione a marzo 2014 è sceso dello 0,7%. L’indice mensile destagionalizzato ha registrato una forte flessione proprio nel mese di marzo 2014, che di fatto ha riprodotto i valori di aprile 2013.

In calo anche il fatturato con una diminuzione dell’indice di marzo 2014 pari a -4,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Analogamente si registra una flessione del 2,6% della variazione tendenziale trimestrale rispetto allo I trimestre del 2013. Il fatturato totale del raggruppamento del settore industriale e delle attività manifatturiere a marzo 2014 è aumentato del 2,3% in termini tendenziali (+0,7% sul mercato interno e + 5,5% su quello estero).

Lieve diminuzione a marzo 2014 dell’indice dei prezzi alla produzione rispetto al mese precedente (-0,2%) e nei confronti di marzo 2013 (-0,8%), così come della variazione congiunturale (-0,1%) dell’indice su base trimestrale. I maggiori rialzi dell’indice dei prezzi si sono verificati per l’industria lattiero-casearia (+3,3% e +3,4% rispetto a marzo 2013 e al I trimestre del 2013), per la lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi (+1,8%, e +1,9%) e per la produzione di prodotti da forno e farinacei (+1,2%, e +1,5%). In ribasso, quelli della lavorazione delle granaglie (-4,6% e -5,5% su base tendenziale) e della produzione di oli e grassi vegetali e animali (-3,4% e -2,0%).