L’occasione è il “Festival dei semi del cibo e della democrazia della terra”, una delle tappe della “Carovana dei semi”, la manifestazione internazionale ideata da Vandana Shiva per una nuova economia a cui ha aderito, tra gli altri, anche l’associazione femminile della Cia.
Nel dettaglio, il Festival è stato inaugurato all’Orto Botanico alle 11 con la firma della “Promessa” tra i bambini e Vandana Shiva, insieme agli agricoltori custodi. La consegna alle giovani generazioni dei semi da parte degli agricoltori è un gesto simbolico che richiama le più antiche tradizioni di condivisione dei saperi.
Dalle 13 poi, nel cuore della città a Piazza SS. Annunziata, il Festival continuerà con il mercato degli agricoltori della Fierucola e della rete dei mercati contadini -a cui parteciperanno le imprenditrici di Donne in Campo con i loro prodotti-, lo scambio di semi autoprodotti, incontri, dibattiti, laboratori per bambini e spazio libero per canzoni, musica e poesie.
Navdanya International è impegnata da anni nella “Campagna globale per i semi della libertà”, a cui aderisce Donne in Campo, per sensibilizzare l’opinione pubblica e i governi sull’importanza di difendere le sementi native, un bene pubblico e quindi libero da brevetti e da monopoli.
Promosso da Seed Freedom, Navdanya International e la Fierucola con il patrocinio della Regione Toscana e di Banca popolare etica, il Festival è un evento aperto a tutte le associazioni e istituzioni che lavorano sui semi e sul cibo. Un programma pensato per tutti, dai bambini ai produttori e organizzato in collaborazione con: Rete semi rurali; Donne in Campo; Museo di storia naturale, sezione Orto Botanico di Firenze; Community Garden con Orti Dipinti; Peliti; Associazione italiana per l’agricoltura biodinamica; Coordinamento toscano produttori biologici; Associazione italiana per l’agricoltura biologica; Rete dei mercati contadini; Associazione fiorentina per la permacoltura; Aam Terra Nuova e molti altri.
“Donne in Campo - ha affermato la vicepresidente nazionale Maria Annunziata Bizzarri - vista l’importanza che le donne rivestono nella cura e conservazione delle colture e delle tradizioni locali, è impegnata da tempo nella difesa delle varietà vegetali e ha aderito a questa iniziativa con la partecipazione di molte sue imprenditrici. La nostra associazione, in linea con la risoluzione della deputata Susanna Cenni, ritiene fondamentale mettere in atto tutte le iniziative utili ai fini di tutelare il libero scambio delle sementi tra gli agricoltori e la loro non brevettabilità a tutela della biodiversità”.
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Fonte: Donne in Campo