Un forte impegno per lo sviluppo del biologico e per la valorizzazione della qualità e della biodiversità dell’agricoltura italiana. Sono questi alcuni dei temi affrontati nel corso di un incontro a Roma tra il presidente della Cia, Confederazione italiana agricoltori, Dino Scanavino e il presidente di Federbio Paolo Carnemolla.

Sono stati analizzati i vari aspetti e i problemi che oggi caratterizzano il biologico in Italia. Concordate una serie di iniziative per accrescere il ruolo del settore in espansione, che ha grandi potenzialità e che riscuote consensi tra i consumatori e che per molti agricoltori è divenuta una scelta prioritaria. In questo contesto Scanavino e Carnemolla hanno sottolineato la necessità che l’agricoltura biologica trovi spazio adeguato nei nuovi Piani di sviluppo rurale.

Un particolare accento è stato posto sulla lotta agli Ogm. Cia e Federbio hanno ribadito la loro ferma contrarietà al transgenico e sono pronte a incrementare la loro azione contro il biotech in agricoltura attraverso iniziative comuni nel territorio, a cominciare dalla mobilitazione anti-organismi geneticamente modificati che si svolgerà, con manifestazioni, il prossimo 5 aprile in tutta Italia.
Scanavino e Carnemolla hanno convenuto sull’esigenza di sviluppare una collaborazione ancora più stretta tra le due organizzazioni nell’ottica di una crescita del biologico e di uno sviluppo sostenibile, dove l’agricoltura diventi elemento cardine.