Nell’Unione europea si concentra infatti il 60% circa del consumo di olio di oliva mondiale. Da un’indagine a campione commissionata da Unaprol all’inizio del nuovo progetto Ue in Belgio, Danimarca e Olanda sui comportamenti di acquisto dei consumatori europei, risulta che il 46% degli intervistati acquista consapevolmente olio extra vergine di oliva prodotto in Europa; il 43% acquista invece olio ma non conosce se abbia o meno origine europea, mentre l’11% del campione non usa oli di oliva prodotti nella Ue. Solo il 39% del campione riconosce l’olio extra vergine di oliva attraverso la lettura delle etichette; altri si lasciano suggestionare dal colore (31%), dal sapore (20%), mentre un buon 10% ammette di non saper scegliere quale olio extra vergine acquistare. Di fronte ad una etichetta di ultima generazione, che contempla l’origine obbligatoria Ue in etichetta, il 48% del campione intervistato ha riconosciuto che l’etichetta era corretta. Il 42% ha dichiarato di non sapere e un restante 10% ha riferito che l’etichetta era sbagliata.
“L'olio d'oliva non è solo un condimento. Le sue qualità terapeutiche vengono confermate dalle tante ricerche condotte dalle università di tutto il mondo. Questa spremuta di olive - sottolinea Gardini - ci aiuta a prevenire malattie e a invecchiare meglio". L’indagine Unaprol ha evidenziato che Il 19% degli intervistati sa che l’olio extra vergine di oliva è uno dei prodotti simbolo della dieta Mediterranea, il 22% ha appreso attraverso le campagne di informazione dell’Ue metodi e sistemi di corretta produzione dell’olio extra vergine di oliva. Il restante 45% degli intervistati esprime interesse per gli argomenti in trattazione ma non ha un orientamento preciso verso l’olio extra vergine di oliva. “L’analisi del sondaggio - ha riferito Pietro Sandali, direttore generale di Unaprol - rileva che i programmi di promozione dell’olio extra vergine di oliva e dei prodotti agricoli in generale sono utili perché aprono il mercato a nuove opportunità per le imprese; favoriscono l’incontro tra la domanda e l’offerta di prodotti di eccellenza, agevolano il processo di integrazione dell’Unione favorendo il libero scambio dei prodotti di qualità e della conoscenza dei territori di produzione".
Settimana della prevenzione oncologica (Lilt)
Dal 16 al 23 marzo si terrà la 13° edizione della Settimana nazionale per la prevenzione oncologica, uno dei principali appuntamenti della Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori.
Istituito con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, l’evento ha come obiettivo informare correttamente, sensibilizzare e rendere tutti consapevoli che la prevenzione rappresenta oggi lo strumento più efficace, l’arma vincente contro i tumori.
"Occorre che ognuno di noi si alimenti in modo sano e segua semplici regole, facili azioni comportamentali che aiutino a ridurre il rischio di sviluppare la malattia: praticare un’attività fisica regolare, non fumare, ridurre il consumo di alcol”, consiglia il professor Francesco Schittulli, senologo oncologo e presidente nazionale della Lilt, che aggiunge: “se tutti adottassimo questi corretti stili di vita, si raggiungerebbe in tempi brevi una guaribilità complessiva dal tumore di oltre l’80%". Per questo l’olio extra vergine d’oliva è stato eletto testimonial dell'iniziativa.
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