Un segnale inequivocabile della nostra organizzazione di voler contribuire definitivamente a fare chiarezza. Chiarezza sull'immobilismo della Regione, chiarezza sull'assoluta certezza che tutto il sistema agricolo italiano, ed in particolar modo lombardo, sta pagando per colpe non proprie e per questo sta vivendo un momento drammatico".

Così Copagri spiega la manifestazione tenutasi ieri 10 dicembre a Milano per difendere la zootecnia e, in particolare, il settore suinicolo e quello lattiero-caseario. Un comparto che, come ricorda Copagri, sta attraversando una crisi profonda, che negli anni  ha comportato la chiusura di centinaia di migliaia di aziende.
"Il risultato - nota la Confederazione dei produttori agricoli - è  che oggi il nostro Paese si vede costretto ad importare per il latte quasi il 50% del fabbisogno e per le carni suine (prosciutti) più dell’ 80% ".

L'organizzazione chiede alla Regione Lombardia "una forte e decisa presa di posizione nei confronti del ministero e della Ue, in merito a come intende procedere per ridare vigore al settore".


Le richieste di Copagri
Suini
1) rivedere la composizione della commissione unica sui prezzi Cun oggi non rappresentativa degli interessi di tutta la filiera ed in particolar modo degli allevatori.
2) rispettare gli impegni sottoscritti lo scorso luglio a Mantova sulla sperimentazione delle nuove metodiche di valorizzazione e pagamento dei suini.
3) abrogare le norme "ingannevoli" che legittimano l’utilizzo del made in Italy, per i salumi con utilizzo del solo 5% delle carni italiane. Introdurre il marchio “Nam Italy” (nato, allevato, macellato in Italia).

Latte e quote latte
1) convocare tavolo di crisi sul prezzo del latte
2) definire prospettive e posizione italiana del settore sul dopo quote latte (che partirà dal 2015), al fine di dare certezze future ai produttori.
3) sospendere ogni forma di versamento dei prelievi latte in attesa delle verifiche in corso, a seguito delle indagini aperte presso la  Procura di Roma. Restituire la Pac ai produttori, indebitamente trattenuta dalla Regione.