Le nuove sfide del mercato moderno e globale impongono l’adozione di nuove strategie. Per competere sullo scenario internazionale, con una filiera efficiente e specializzata, è necessario mettere in gioco le giuste sinergie. In quest'ottica Apofruit e Terremerse hanno presentato questa mattina a Bagnacavallo un accordo strategico a favore delle imprese agricole.

“Il settore ortofrutticolo vive un momento di difficoltà - spiegano Mirco Zanotti, presidente di Apofruit, e Marco Casalini, presidente di Terremerse -, sia dal punto di vista produttivo che dei consumi. E' quindi necessario cambiare il nostro approccio per uscirne. Per questo motivo abbiamo siglato un accordo che vuole creare interazione e sinergie comuni tra i due soggetti per produrre valore da trasferire alle imprese agricole e conferendo nuovo reddito. Vogliamo portare un maggiore equilibrio all’intera filiera. E’ una grande novità in nell'ottica di una nuova crescita”.

L’accordo strategico tra Apofruit e Terremerse affonda le sue radici proprio nel ‘fare insieme' e - salvaguardando l’identità dei due gruppi - mette ‘a valore’ in modo specifico i settori dell’ortofrutta e delle agroforniture.
Non una fusione di imprese, dunque, ma una integrazione che permetterà di sviluppare le rispettive competenze, di ridurre i costi, di meglio posizionarsi nel mercato. 

Gli obiettivi dall’accordo toccano almeno cinque punti rilevanti: la politica di marca, quale elemento di distintività dei prodotti verso i consumatori e i clienti; la segmentazione dell’offerta per posizionare al meglio il prodotto nel canale commerciale di riferimento; l’innovazione varietale, fattore chiave per offrire al consumatore un prodotto di qualità più elevata; il biologico come scelta strategica; lo sviluppo dell’export, in particolare verso i  nuovi mercati asiatici e i paesi del Golfo Persico.


 


 

“Apofruit negli ultimi anni è cresciuta - spiega Renzo Piraccini,  amministratore delegato  di Apofruit - incorporando altre imprese cooperative, razionalizzando i processi produttivi e commerciali. Ora quella fase è finita. Attualmente ci proponiamo di crescere promuovendo la creazione di una rete di imprese specializzate ed efficienti. Questo accordo presenta grande interesse strategico e ci permette di guardare al futuro con grande prospettiva”.
 
“Territori e mercati in rete: è quello che è scritto nel nostro logo. Lì dichiariamo la nostra missione - spiega Gilberto Minguzzi, amministratore delegato di Terremerse -. Solo mettendoci in rete possiamo superare i limiti di ogni singola impresa. Questo accordo permette di dare vita ad un nuovo soggetto capace di aprirsi alle dimensioni globali del mercato, per coglierne appieno tutte le opportunità. Abbiamo fatto questo in tutti i settori in cui operiamo. L’accordo con Apofruit è stato fatto in tutti i settori in cui operiamo, anche se siamo convinti che porterà grande slancio e innovazione nel comparto dell’ortofrutta”.
 
Per quanto riguarda il settore dell’ortofrutta l’accordo prevede:
• adesione di Terremerse a Mediterraneo Group per la realizzazione di sinergie commerciali sull’export e sui prodotti a marchio;
• acquisti centralizzati dei materiali di confezionamento e dei servizi connessi;
• adozione di un modello comune di gestione dei magazzini, uniformando i sistemi informatici e il controllo dei costi;
• per i soci produttori di kiwi e prodotti biologici le modalità di confezionamento e campionatura, i tempi di acconto e liquidazione saranno le stesse seguendo ad esempio la gestione del biologico all’interno di Apofruit;
• per tutte le altre produzioni le procedure gestionali saranno gradualmente aromizzate;
• ogni cooperativa manterrà il rapporto nei confronti dei propri soci, anche se le procedure di conferimento, acconto e pagamento verranno gradualmente armonizzate;
• accesso per i soci Terremerse alle novità vegetali regolate da Apofruit;
• apertura dello stabilimento Terremerse di Faenza ai soci di Apofruit, dove potranno consegnare quanto da loro raccolto;
• intenzione di creare una Aop insieme a partire dal 2015, aperta a tutti i partner che vorranno aderire.