Il trend negativo per l’agricoltura si conferma nel terzo trimestre del 2013. Leggendo i dati diffusi oggi dall’Istat – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – si evince che le aziende agricole pagano gli effetti della crisi.

"Nonostante gli ultimi anni in cui il settore primario si è attestato come l’unico ad avere un segno positivo, e mostrare spie di rilancio, oggi – sottolinea Tiso – dobbiamo osservare il risultato opposto".
Il calo della produzione è dovuto anche agli effetti del clima, che durante tutto l’arco di quest’anno ha fatto avvertire le sue gravi ripercussioni sul comparto agricolo, ma, dice Tiso, "appare evidente quanto le conseguenze a breve e lungo termine della crisi economica si mostrino nella loro potenza su tutta la filiera agroalimentare".

Tiso chiede quindi l'intervento da parte delle istituzioni in favore del settore "che sta pian piano scomparendo sotto i colpi di tasse, burocrazia e cattiva amministrazione; è necessario sostenere gli operatori agricoli predisponendo aiuti concreti, più facilità di accesso al credito e uno snellimento delle procedure, altrimenti il segno negativo continuerà a restare tale anche negli anni a venire".