La dichiarazione di Ciolos spegne così le speranze dei Paesi che si erano riuniti prima del consiglio agricolo per parlare del futuro del settore, di un'eventuale riapertura delle trattative. Il ministro Nunzia De Girolamo solo ieri, 23 settembre, si era detta soddisfatta dell'incontro che ha visto la partecipazione di Bulgaria, Croazia, Francia, Grecia, Polonia, Romania, Spagna, Ungheria e Italia e aveva sottolineato l'importanza del comparto, per il quale, ha dichiarato il ministro: "a livello nazionale ci stiamo già muovendo, in modo da sfruttare tutte le possibilità che la riforma approvata ci offre. Mi riferisco, in particolare, alle varie misure attivabili attraverso lo sviluppo rurale che, in accordo con le Regioni produttrici e i rappresentanti dei produttori, cercheremo di inserire nei programmi su cui si sta già lavorando".
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Agronotizie