Abbiamo sollecitato gli europarlamentari e la Commissione a riprendere il testo del Regolamento comunitario sull’etichettatura degli oli che era stato bloccato nel maggio scorso” – informano le organizzazioni di Agrinsieme a margine dell’evento organizzato con il Copa Cogeca sull’olio di oliva al Parlamento europeo lo scorso 18 settembre.

Le Organizzazioni ricordano che l’ultima proposta di Regolamento comunitario sull’etichettatura degli oli aveva introdotto il divieto di utilizzo di oliere non etichettate e l’obbligo di apporre il tappo antirabbocco alle bottiglie di olio per il consumo negli  alberghi, ristoranti e bar. L'obiettivo era assicurare che i consumatori fossero  adeguatamente informati sulla qualità dell'olio di oliva che consumano e che i produttori fossero tutelati contro l’uso improprio effettuato nei canali Horeca delle bottiglie rabboccabili.
L’iter di approvazione del regolamento è stato però interrotto per approfondire ulteriormente la questione e discuterne con ristoratori consumatori e produttori, anche a seguito delle pressioni politiche di alcuni Paesi consumatori.

L’approvazione del regolamento così come è stato proposto dai servizi della  Commissione è fondamentale per il nostro settore – dichiara Agrinsieme - Dobbiamo evitare che il Commissario scelga più comodamente di stralciare la norma dal Regolamento e lasciare agli Stati membri eventualmente di legiferare in merito". L’Italia è il secondo produttore europeo (e quindi mondiale) di olio di oliva dopo la Spagna e il primo Paese esportatore verso i Paesi extra Ue. Gli italiani sono anche primi in quanto a consumi, con circa 600 mila tonnellate di olio di oliva utilizzate ogni anno sulle tavole dello Stivale.