“Siamo orgogliosi del compromesso politico raggiunto a giugno - ha sottolineato De Castro -. Il Parlamento ha dato prova di grande flessibilità durante tutto l’iter negoziale ed è con lo stesso spirito che vogliamo affrontare le poche questioni non ancora discusse in quanto legate all'accordo sul Quadro finanziario pluriennale.
Lo stesso Parlamento europeo, nella risoluzione in Plenaria del 3 luglio scorso, ha chiaramente detto che il regolamento sul Qfp non potrà essere legittimamente adottato finché non sarà raggiunto un accordo sui pertinenti regolamenti giuridici, nel pieno rispetto dei poteri legislativi sanciti dal Trattato di Lisbona.
Quello che ci aspettiamo ora dal Consiglio è un chiaro riconoscimento della volontà di negoziare sulle ultime questioni ancora in sospeso.
Si tratta di punto fondamentale per la nostra Istituzione e lo dico sapendo di avere l'appoggio totale del Presidente Martin Schulz. Un tavolo formale di negoziato - ha concluso De Castro - deve essere aperto il più presto possibile per permettere un'approvazione formale della Riforma in tempi utili, evitando un’approvazione in seconda lettura che non sarebbe nell'interesse degli agricoltori, né dei cittadini europei".
Il presidente Comagri, riprendendo il tema dell’incontro di Vilnius - “Family farming prospects in the context of Globalization” - ha poi evidenziato la necessità di mettere al centro del dibattito le problematiche dei 12 milioni di aziende agricole famigliari e piccoli agricoltori, in un contesto generale di modernizzazione e globalizzazione, in cui la sfida del futuro sarà coniugare food security, rispetto dell'ambiente e produzione di beni pubblici.
Ha inoltre annunciato che la Comagri sta lavorando a un rapporto d'iniziativa sul futuro dei piccoli agricoltori in relazione al 2014, Anno internazionale dell'agricoltura famigliare.
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