Domenico Zonin si conferma presidente di Unione italiana vini per il prossimo mandato triennale 2013/15. Nominato oggi a Roma dal neoeletto Consiglio di amministrazione, l’imprenditore veneto gestirà l’incarico, ricevuto ad interim a seguito della scomparsa di Lucio Mastroberardino lo scorso gennaio.

Nunzia  De Girolamo, ministro delle Politiche agricole, è intervenuta nell'incontro a porte aperte successivo all'elezione.
"Sarò vicino ad Unione italiana vini e a tutte le associazioni del comparto per organizzare quanto prima un tavolo di lavoro perché credo profondamente che il sistema Italia possa incidere nell'economia internazionale, dando movimento al nostro sistema economico e occupazione - ha affermato De Girolamo - Da subito ho spinto per avere un padiglione dedicato al vino nel prossimo Expò, perché credo che il settore vada sostenuto. Voglio che il mondo dell'agricoltura torni ad essere protagonista nell'economia del nostro Paese, con esso il comparto vinicolo".

"Il Sistema Italia ha tutti gli strumenti per vincere la competizione internazionale - ha commentato il neopresidente Zonin - L'Unione Italiana Vini è uno degli ingranaggi importanti che può far funzionare tutta la filiera, per questo chiedo che finalmente tutte le associazioni del comparto vinicolo nazionale si siedano ad un unico tavolo di lavoro, con l'obiettivo di poter raggiungere uno sviluppo sostenibile, dove non si perdano ettari di terreno vitato, dove si consolidi l'equilibrio tra produzione e consumo".

Zonin ha anche parlato degli obiettivi "tesi a rafforzare la presenza di Unione italiana vini nei più rilevanti ambiti istituzionali e nei più importanti appuntamenti che riguardano scelte di policies del comparto”.
Zonin ha spiegato che sono stati implementati i rapporti con i nuovi vertici del Dicastero dell’Agricoltura, rafforzati quelli con il ministero dello Sviluppo economico e degli Esteri, "per essere sempre pronti a dare il nostro contributo e punto di vista sulle questioni più cogenti per i nostri Associati.
I rapporti di filiera e di coordinamento con le istituzioni europee sono stati curati come un asset fondamentale per lo sviluppo di percorsi condivisibili.
È stato continuo e approfondito il monitoraggio dei lavori della Pac (diritti d’impianto), della prossima nuova Ocm (protezione Igt e Doc) con un’attenzione particolare alla tematica della promozione, centrale per molte delle nostre aziende e per i nostri prodotti.
Oggi ricordo che è stata siglata la convenzione con ministero dello Sviluppo economico, incentrata sulla promozione a Taiwan che vede noi tra i promotori ed Enoteca di Siena come ente attuatore, progetto già attivato positivamente per il mercato cinese”
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Tra le iniziative di Unione italiana vini previste nel prossimo mandato è da segnalare l’Osservatorio del Vino, presentato lo scorso marzo, che proseguirà nell’analisi dei dati di export delle imprese italiane allo scopo di migliorare la capacità competitiva internazionale del comparto.