“Sosterremo e continueremo a sollecitare tutti gli interventi tesi a impedire la semina Ogm proposti dal ministro dell’Agricoltura De Girolamo e continuiamo a sostenere l’esigenza di definizione di una linea che ci consenta di rivedere la normativa europea”. Così il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, ha commentato la vicenda della dichiarata semina di mais Ogm in Friuli.
“Il sistema Italia – ha continuato il ministro Orlando - deve riproporre nelle sedi titolate comunitarie il tema della piena autonomia degli Stati in tema di Ogm, per non mettere a rischio le nostre specificità agroalimentari e ambientali".

Intanto, non si placano le polemiche e una ferma condanna all'azione dimostrativa arriva anche da Susanna Cenni, membro della Commissione Agricoltura e da Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura, che parlano di “atto gravissimo, compiuto in violazione delle norme e della volontà degli agricoltori e dei consumatori italiani, che mette nuovamente in allarme l’intero comparto agricolo”.

"Attendiamo – continuano i due parlamentari – una risposta immediata al ministro De Girolamo, che domani incontrerà i parlamentari in Commissioni riunite, quali siano le sue intenzioni, quali passi intenda compiere, anche congiuntamente ai Ministri dell'Ambiente e della Salute. Il nostro Paese ha da tempo fatto la sua scelta, quella di investire sulle produzioni di qualità, biologiche e certificate. Per questo la nostra agricoltura è incompatibile con colture geneticamente modificate e con la coesistenza".
I due deputati chiedono inoltre provvedimenti urgenti per la tutela da "possibile contaminazione dell’agricoltura di quell'area" e un’accelerazione della definizione di norme che non lascino spazio ad altre azioni simili.