"La rimozione delle barriere fitosanitarie è necessaria per far crescere l'export nazionale. Alcuni prodotti italiani hanno ricevuto il via libera per l'esportazione, come i salumi a bassa stagionatura negli Stati Uniti, ma per uscire dalla crisi dobbiamo unire le forze e lavorare con determinazione affinché siano eliminati questi ostacoli e che il made in Italy possa essere venduto sui mercati internazionali diffondendo i valori di qualità che l'agroalimentare italiano rappresenta nel mondo". E' questo, in sintesi, il contenuto della lettera inviata dal ministro dell'Agricoltura Nunzia De Girolamo che è stata letta dal presidente di Italia Ortofrutta, Ibrahim Saadeh, in occasione del convegno “Il mercato e le regole internazionali, tra presente e futuro” promosso dall'Unione nazionale.

Le difficoltà incontrate dalle esportazioni italiane sono state i temi principali dell'evento tenutosi ieri, 12 giugno, a Roma: il presidente Saadeh ha sottolineato il problema dell'agropirateria e ha fornito un quadro dettagliato del settore ortofrutta in merito alla produzione, ai consumi e agli scambi. Gli interventi successivi hanno ribadito la necessità di favorire la rimozione delle barriere fitosanitarie, in particolare il vice presidente di Fruitimprese Giacomo Suglia ha ricordato le questioni aperte con Usa, Canada, Messico, India, Cina, Giappone, Sud Africa, Vietnam e Corea del Sud.




Un momento del convegno di Italia Ortofrutta

"Un ottimo sistema informativo e la sinergia tra tutte le forze in campo, comprese le sedi diplomatiche dei Paesi coinvolti: è questo ciò che serve per aprire i mercati. Bisogna dimostrare che con un prodotto viene da una Pest free areas o da una Pest free place of production non sono necessarie le misure che applica il Paese che importa le merci; è inoltre fondamentale che questo Paese elabori un dossier di Pest risk analysis". Lo sostiene il capo dell'ufficio Produzioni vegetali del Mipaaf, Bruno Caio Faraglia, che ha inoltre sottolineato i passi avanti fatti per quanto riguarda l'export di mele e pere negli Usa.

E' seguito l'intervento di Duccio Caccioni, direttore marketing e qualità del Caab di Bologna, che ha illustrato le tendenze del marketing e della distribuzione al dettaglio in Italia e nel mondo, mentre il direttore commerciale Oranfrizer, Salvo Laudani, e il responsabile servizio qualità di NaturitaliaCristiano Pilotto, hanno evidenziato l'importanza di una logistica efficace.
Pilotto ha poi illustrato la case history del kiwi in Corea del Sud rimarcando le puntigliose verifiche degli ispettori coreani.


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Bruno Caio Faraglia
Duccio Caccioni
Giacomo Suglia
Salvo Laudani
Cristiano Pilotto

A cura di Daniele Bianchi