“Bomba d'acqua sui campi” (Corriere del Veneto, 17 maggio), “Il Veneto affonda, 500 milioni di danni” (Libero, 18 maggio), “A rischio grano e pomodori” (Il Tempo, 19 maggio), “Fragole, stagione perduta a Verona” (Tribuna di Treviso, 20 maggio), “Giù del 40% il raccolto di cereali” (Libero, 21 maggio). Ecco alcuni dei titoli che in questi giorni hanno affollato le pagine dei quotidiani, con un resoconto preoccupante dei danni subiti dalle colture. Nel ravennate, scrive “Il Resto del Carlino” del 21 maggio, il maltempo ha messo in ginocchio le coltivazioni di kiwi. Non va meglio per il mais la cui produzione potrebbe scendere del 40%. Come se non bastasse, si legge sulla “Gazzetta di Modena” del 21 maggio, in tutta l'Emilia Romagna e anche in altre Regioni del Nord, è a rischio la fienagione e ora si paventa una brusca risalita dei costi per l'alimentazione del bestiame. A Piacenza, scrive “Il Tempo” del 19 maggio, si sono aggiunti ai danni del maltempo anche quelli dell'esondazione del fiume Po, che ha compromesso colture di grano e di pomodori. Non va meglio in alcune aree del Centro dove la grandine ha distrutto frutteti e serre, come si può leggere sul “Corriere di Arezzo” del 21 maggio. Solo i produttori di nocciole del Piemonte si rallegrano di questa mancata primavera. Lo si apprende dalle pagine del “Secolo XIX” del 22 maggio che spiega come l'abbondanza di piogge nella prima fase di crescita della nocciola sia utile per aumentare la pezzatura del guscio e del frutto che poi maturerà in estate.
Pausa Imu e stop agli Ogm
Se il maltempo non dà tregua, un sospiro di sollievo arriva per l'Imu, con la decisione del Governo di sospenderla sino a settembre. Un rinvio che riguarda anche campi e fabbricati rurali (ma non i capannoni industriali) e che per il mondo agricolo significa 346 milioni di euro, come si affretta a specificare “Avvenire” del 18 maggio, mentre altri dettagli si possono leggere su “Il Sole 24 Ore” con un articolo a firma di Gian Paolo Tosoni. Al momento solo un rinvio, che il ministro Nunzia De Girolamo afferma dalle pagine del “Mattino” si trasformerà in agosto nella soppressione di questa tassa. Che si tratti solo di un primo passo e che siano necessarie regole certe e durature lo ribadisce “Il Sole 24 Ore” del 20 maggio. Ma in questi giorni il Governo sembra affaccendato in altre cose e fra queste l'approvazione (all'unanimità in Senato) del ricorso alla clausola di salvaguardia contro le coltivazioni Ogm in Italia. Lo si apprende dalle pagine del “Corriere della Sera” del 22 maggio. Immediate le reazioni con chi è a favore di questa decisione (Corriere della Sera, 23 maggio) e chi invece ne vede i limiti (Il Giornale, 23 maggio).
Crisi nelle stalle e assunzioni sui campi
Dall'agricoltura vista dal “Palazzo” passiamo a quella vissuta sui campi e nelle stalle, dove la crisi morde forte. E' il caso della denuncia che viene dalle pagine de “La Stampa” che il 17 maggio descrive la difficile situazione degli allevamenti di bovini da carne, con le stalle piene perché il mercato non assorbe il prodotto. Mangimi alle stelle e prezzi in calo mettono con le spalle al muro anche gli allevamenti di suini. Lo si apprende dalle parole del presidente dei suinicoltori, Andrea Cristini, intervistato da il “Giorno” del 20 maggio. I coltivatori di kiwi sono invece preoccupati per l'avanzare della batteriosi. Per 300 ettari dedicati a questa coltivazione a Codroipo, in provincia di Udine, si teme che il prossimo raccolto possa essere compromesso. Un allarme che giunge dal “Messaggero Veneto” del 19 maggio. Nonostante le molte difficoltà vissute dall'agricoltura, si assiste in Liguria ad un ritorno di laureati e di donne alle attività agricole, come scrive “Repubblica” del 19 maggio. Ma questa accresciuta attenzione non riguarda solo la Liguria, visto che il settore agricolo ha fatto segnare ancora una volta il segno più nelle assunzioni di personale. I dettagli si possono leggere sul “Corriere della Sera” del 22 maggio. Una conferma arriva da una recente indagine, riportata da “Il Sole 24 Ore” del 22 maggio, secondo la quale i giovani guardano con rinnovato interesse al settore agricolo. Se ne parla anche su “Roma” del 23 maggio per analizzare la situazione occupazionale della Campania, dove l'agricoltura potrebbe dare un posto a 50mila giovani.
Export, più bravi i tedeschi
A trainare il settore agroalimentare sono soprattuto le esportazioni, sebbene le analisi di mercato evidenzino situazioni perlomeno “strane”, come l'essere superati nell'export della pasta dalla Germania, che certo non vanta le nostre tradizioni in questo campo. La Germania, scrive “Il Sole 24 Ore” del 18 maggio, riesce evidentemente ad attuare politiche di esportazioni migliori delle nostre. Bisogna poi fare i conti con la concorrenza sleale dei prodotti che imitano quelli italiani, con assonanze nel nome e nelle presentazioni. La diffusione di questi prodotti va vista come un'opportunità e non solo come un problema. E' il segnale che ci sono nuovi mercati da conquistare. E' questa l'opinione che il presidente della Comagri, Paolo De Castro, ha affidato alle pagine di “Italia Oggi” del 22 maggio. Sul tema delle imitazioni e delle frodi in campo alimentare interviene poi il ministro per le Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, che dal settimanale “Panorama” in edicola il 23 maggio, si dice pronta a dar battaglia a contraffazioni, sprechi e cementificazione. Auguri.