Paolo Marchesini ricoprirà l’incarico di presidente di Assosementi fino al 2015. Il Consiglio direttivo dell’associazione che rappresenta l’industria sementiera in Italia, riunitosi ieri, nove maggio, a Bologna, ha inoltre eletto Valeria Martino come nuovo vicepresidente.

Laureato in Scienze agrarie, 39, Marchesini è al suo secondo mandato dopo essere stato nominato per la prima volta presidente dell’associazione nel giugno 2010. Dal 2006 riveste il ruolo di responsabile affari istituzionali per il Sud Europa per DuPont Pioneer, dopo aver maturato una prima esperienza nel settore pubblico quale ricercatore associato all’Istituto sperimentale di cerealicoltura di Bergamo (oggi Cra-Mac). 

La revisione della legislazione sementiera in Europa, all’interno del pacchetto normativo europeo sulla sicurezza e la tracciabilità della filiera agroalimentare, presentato lo scorso lunedì dalla Commissione europea sarà tra le priorità del prossimo mandato. Sempre sul tappeto europeo assisteremo a importanti dibattiti: la riforma della Pac, il dibattito sulla proprietà intellettuale e l’evoluzione del protocollo di Nagoya sull’accesso alle risorse genetiche e l’equa condivisione dei benefici derivanti dal loro utilizzo - ha annunciato Paolo Marchesini. A livello nazionale ci attendono numerose sfide: il contrasto alle illegalità che affliggono il settore, la diffusione di una cultura positiva nei confronti della 'tutela' dei ritrovati vegetali, la definizione di accordi quadro nell’ambito dell’intesa nazionale di filiera per il settore sementiero a garanzia della sicurezza e della tracciabilità delle produzioni agricole 'made in Italy'".

Valeria Martino, 38 anni, è avvocato e amministratrice di Coseme, azienda cerealicola foggiana particolarmente attiva nel breeding varietale e nella produzione di grano duro. In occasione della recente assemblea annuale l’avvocato Martino è stata eletta anche alla presidenza della sezione cereali a paglia di Assosementi. A guidare le altre Sezioni che compongono l’associazione vi sono: Francesco Bavicchi (orticole), Luigi Ferri (foraggere), Giuseppe Carli (colture industriali) e Carlo Invernizzi (costitutori di varietà vegetali).