“La nostra Regione - sottolinea Laura Barbieri, responsabile Caa di Coldiretti Piacenza - ha affidato al Caa una serie di competenze grazie alle quali il settore vitivinicolo si avvantaggia della grande semplificazione rappresentata dal “silenzio assenso”. In sostanza, quando il Caa presenta un’istanza per conto del produttore, trascorso il periodo entro cui la pubblica amministrazione dovrebbe pronunciarsi, il contenuto dell’istanza si intende accolto, per cui l’azienda è autorizzata in riferimento alla domanda inoltrata”.
I procedimenti contenuti nella delibera, che riguardano per il momento esclusivamente il settore vitivinicolo sono sette: risoluzione delle anomalie presenti nel catasto vitivinicolo, estirpazione, reimpianto, reimpianto anticipato, impianto di superfici vitate per consumo familiare, sovrainnesto di superfici vitate, adeguamento del sistema di allevamento.
“Questo primo risultato - dichiara il direttore di Coldiretti Piacenza Massimo Albano - è fondamentale per un comparto, quello vitivinicolo, che per la nostra provincia è di vitale importanza e semplificare significa dare la possibilità alle aziende di “perdere meno tempo con le carte” e dedicarsi alla loro effettiva attività, ossia produrre vini di qualità”.
“Ovviamente - prosegue Albano - riteniamo questo un passo significativo a cui dovrà aggiungersi un’ulteriore evoluzione delle prerogative già assegnate al “Super Caa” se vogliamo effettivamente dare alle imprese agricole uno strumento utile e trasparente che le accompagni nel corso dell’intera “vita amministrativa” e nei vari settori di attività”.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Coldiretti Piacenza