Domenico Zonin è il nuovo presidente della Confederazione Italiana della vite e del vino-Unione italiana vini. Lo ha eletto all’unanimità il consiglio di amministrazione, individuando in lui la persona più adatta per proseguire nel lavoro iniziato nel 2010 con Lucio Mastroberardino, scomparso il 29 gennaio scorso, e per accompagnare l’Associazione alla fine del mandato.
Zonin, già vicepresidente, resterà in carica fino alla prossima assemblea dei soci prevista a giugno, che eleggerà il nuovo consiglio di amministrazione, che nominerà il presidente per il triennio 2013/15.
“Ringrazio il consiglio d’amministrazione per la fiducia accordatami per questo periodo di tempo che ci separa dal rinnovo delle cariche – ha affermato Domenico Zonin –. E’ per me un onore continuare nel lavoro di rafforzamento dell’Associazione iniziato con il mio predecessore”.
Domenico Zonin, nato il 18 luglio 1973 a Vicenza dal 2006 è vicepresidente di Casa Vinicola Zonin Spa con delega alla supervisione tecnica e produttiva. E’ il maggiore dei tre figli maschi di Gianni Zonin, presidente della Casa Vinicola Zonin, una delle più importanti realtà vitivinicole private d’Italia e tra le prime in ambito europeo, con dieci tenute di famiglia e 2.000 ettari di vigneti di proprietà presenti nelle sette regioni italiane a più alto valore aggiunto vitivinicolo, oltre che a una significativa presenza negli Usa, in Virginia.
Dopo la laurea in giurisprudenza nel 1997 all’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si trasferisce negli Stati Uniti per perfezionare le conoscenze acquisite durante il corso di studi. Dopo un corso di enologia all’Università di Davis, California, uno stage a Seagram Chateau & Estate Wines Company, California e un'ulteriore esperienza lavorativa a Gallo, Sonoma, California, nel 1998 ritorna in Europa e si trasferisce in Francia per completare la sua formazione. Fino all’aprile ’99 frequenta i corsi di enologia all’Università Victor Segalen, Bordeaux ed è impegnato fino alla fine del 1999 in stage presso le maison francesi Société Ginestet, Bordeaux, Société Mestrezat & Domaines, Bordeaux e Château Lafite Rothschild, Pauillac.
Dopo un periodo di tempo trascorso ancora all’estero, rientra in Italia nel 2000 per iniziare ufficialmente la sua collaborazione aziendale, occupandosi specificamente della produzione e delle attività ad essa connesse nelle realtà produttive sia della Casa Vinicola Zonin, sia delle tenute di famiglia.
Dal 2008 al 2011 è vicepresidente nazionale di Confindustria giovani, mentre dal 2010 entra nei consigli d’amministrazione di Unione italiana vini e Confederazione vite e vino, ricoprendo la carica di vicepresidente.
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Fonte: Unione italiana vini