Gli uomini dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi di Roma, Bari, Cosenza e Napoli hanno sequestrato nei giorni scorsi 420 tonnellate di falso olio di oliva made in Italy per un valore commerciale di oltre un milione di euro.

 

Nell’ambito di indagini delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, i funzionari impiegati nell’imponente operazione antifrode hanno eseguito 37 perquisizioni presso aziende, uffici e depositi commerciali delle province di Cosenza, Catanzaro, Crotone, Barletta Andria Trani e Foggia.

 

Le ipotesi prospettate riguardano i reati di ‘frode in commercio’, ‘vendita di sostanze alimentari non genuine dichiarate genuine’, ‘falsità di registri e documenti’ e ‘associazione a delinquere’. Le frodi, in particolare, sarebbero attinenti all’utilizzo di falsa documentazione attraverso la quale l’olio extravergine di oliva di provenienza straniera risultava come made in Italy, in alcuni casi anche designato falsamente come biologico. 

 

Per amplificare l’efficacia dei controlli, all’operazione hanno partecipato anche oltre cento finanzieri coordinati dalla Tenenza di Andria e funzionari dell’Agenzie delle Dogane di Bari che hanno operato anche in ore notturne e in condizioni disagevoli.