"L'accordo franco-tedesco sul mantenimento del budget 2014-2020 della Pac è positivo, ma lo sarebbe ancora di più se il congelamento delle risorse finanziarie fosse inteso in termini reali e non nominali".
Questo il commento del presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, a proposito dell'annuncio dell'intesa siglata da Germania e Francia sul mantenimento della spesa agricola ai livelli nominali del 2013 anche per il prossimo quadro finanziario pluriennale.

"Si tratta dell'avvallo alla proposta già arrivata dalla Commissione Ue, che rappresenta un taglio mascherato - ha detto De Castro - perché le risorse subirebbero una riduzione per effetto dell'inflazione. Il Parlamento europeo ha chiesto invece un congelamento del budget Pac in termini reali, posizione già approvata in commissione lo scorso mese e che sarà fatta propria dall'intera assemblea nella prossima seduta plenaria a Strasburgo".
"Vorrei ricordare - ha aggiunto De Castro - che, come più volte ripetuto dagli europarlamentari della Commissione Agricoltura, il mantenimento delle risorse finanziarie per l'agricoltura è una condizione necessaria per l'approvazione della riforma della Pac nei tempi stabiliti".


Stephane Le Foll, ministro dell'Agricoltura francese, ha dunque annunciato nella giornata di ieri il raggiungimento di un accordo con la Germania sul mantenimento del budget dell'agricoltura europea, dopo l'incontro avvenuto a Berlino con la sua omologa Ilse Aigner.
Come si apprende da una nota del ministro francese, entrambi sostengono "la proposta della Commissione di mantenere il bilancio agricolo al livello nominale dell'anno 2013 per il periodo 2014-2020", pari a 386 miliardi di euro a perimetro costante.