Il primo maggio con la sua festa del lavoro è appena trascorso, ma il mondo agricolo ha avuto pochi motivi per festeggiare la ricorrenza, anticipata il 27 aprile da una giornata di sciopero (evento raro nel mondo agricolo) i cui motivi sono ricordati dalla “Tribuna di Treviso”. In 100mila, scrive “L'Unità” del 28 aprile si sono dati appuntamento per contestare la riforma del lavoro. Il “Secolo XIX” del 29 aprile ricorda che al centro delle contestazioni c'è il no all'estensione dei voucher, argomento che ritroviamo nello stesso giorno sulle pagine de “La Stampa”.
Dalle “manovre” sul lavoro a quelle sulle liberalizzazioni che all'articolo 62 prevedono una rivoluzione nei rapporti fra produttori e distribuzione organizzata, stabilendo tempi certi per i pagamenti. L'argomento è al centro di un servizio pubblicato il 30 aprile da “Il Sole 24 Ore” che entra nel dettaglio della normativa. Ed è ancora “Il Sole 24 Ore” che nello stesso giorno torna sull'argomento per ricordare che la partita riguarda un cospicuo giro di affari, valutato in sei miliardi di euro.
Ogm, rieccoli
A Bruxelles si torna a parlare di Ogm dopo che la Corte di giustizia della Ue ha sancito che queste coltivazioni non possono essere sottoposte ad una procedura di autorizzazione nazionale. I dettagli si possono leggere su “Il Sole 24 Ore” del 27 aprile e nello stesso giorno “Italia Oggi” ricorda che la pronuncia della Corte riguarda il contenzioso fra Pioneer Hi Bred Italia srl e il ministero italiano delle Politiche agricole alimentari e forestali. Si riapre così la mai interrotta discussione sugli Ogm, ma gli agricoltori sono certo più interessati a conoscere gli orientamenti che si stanno prendendo per i finanziamenti all'agricoltura. Se ne parla su “La Discussione” del 28 aprile ricordando che è ormai convinzione diffusa che in futuro il sostegno della Pac debba andare in primo luogo agli agricoltori attivi. Nel frattempo il Consiglio dei ministri agricoli della Ue avrebbe predisposto, stando alle anticipazioni de “Il Sole 24 Ore” del 28 aprile, una “black list” delle società che hanno incassato sussidi agricoli comunitari senza aver niente a che fare con l'agricoltura.
Restiamo a Bruxelles con la notizia, anticipata da “Italia Oggi” del 28 aprile, della promessa del Commissario Dacian Ciolos di predisporre entro maggio un piano di azione per l'olio d'oliva, argomento che si può leggere con maggiori dettagli nello stesso giorno su “Il Sole 24 Ore”. Bruxelles è poi attenta a come l'Italia sta gestendo il problema delle quote latte e a quanto scrive “Italia Oggi” del 28 aprile è stata avviata un'indagine sulla congruità della nuova rateizzazione delle multe contenuta nel decreto fiscale di recente approvazione.
Protagonista il latte
A proposito di latte un'osservata speciale è la Cina, che da qualche tempo è diventata il primo acquirente mondiale di vacche da latte. Lo si apprende dalle pagine di “Repubblica” del 30 aprile che commenta la crescita della produzione di latte nel gigante asiatico, candidato a diventare il primo produttore mondiale. Intanto a casa nostra le aziende del settore lattiero devono fare i conti con i ritardi dello Stato per i rimborsi Iva. Se ne parla su “Il Sole 24 Ore” del 27 aprile citando il caso di Sterilgarda. Ancora “Il Sole 24 Ore” torna su questo argomento il 3 maggio per ricordare che i crediti Iva hanno raggiunto quota 800 milioni di euro. Anche questi sono gli effetti della crisi e c'è chi per combatterla e per trovare una soluzione alla mancanza di lavoro decide di dedicarsi all'allevamento. Un esempio lo riporta “Avvenire” del 3 maggio. Una scelta che merita attenzione sopratutto se coinvolge i giovani, come avviene sempre più di frequente stando a quanto pubblicato sul “Giornale” del 28 aprile.
Il mondo del latte saluta in questi giorni la nascita del secondo polo italiano del latte con l'accordo fra due grandi produttori, la cooperativa Soresina di Cremona e il Consorzio Latte di Milano, a Peschiera Borromeo. I dettagli si possono leggere sul “Giorno” del 3 maggio.