"Si discute molto di risanamento, è il momento di parlare anche di sviluppo. Non sono solo le manovre e il rigore a far salvi i conti pubblici, ma anche un processo di crescita che deve rimettere al centro gli operatori economici. Nelle politiche, ma anche nella cultura di impresa". Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi intervenendo all'assemblea degli agricoltori di Parma, a cui era presente il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini.

"I governi possono essere tecnici o politici, ma i problemi non sono né tecnici, né politici, non hanno colori e casacche di schieramenti – ha proseguito Guidi -. Sono problemi e basta e in quanto tali da risolvere. Dalla sintesi di politici e tecnici può uscire un'Italia più moderna ed efficace".

"Il made in Italy agricolo deve tornare leader sui mercati mondiali, ma è – ha fatto presente il presidente di Confagricoltura - in grandissima difficoltà e non riesce a mantenere le proprie quote di mercato. Gli ultimi dati Istat sul commercio estero pongono chiaramente in risalto come riprendano le esportazioni del Paese (+7,3%), e in particolare dei prodotti alimentari trasformati (+12,7%), ma non di quelli agricoli (-6,8%).

Guidi ha quindi aggiunto: "Occorre rafforzare la capacità delle imprese di esportare e di investire all'estero; per far ciò occorre razionalizzare le risorse, prevedendo dotazioni finanziarie sufficienti, stabilendo priorità di azioni e creando strumenti normativi che le sostengano".