Il disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro presentato al Senato dal governo, nel definire il campo di applicazione del lavoro accessorio (art. 11), lo estende a tutti i lavoratori agricoli e a tutte le imprese.

Con questa norma, fanno sapere Fai, Flai e Uila, "salterebbero i 'paletti' definiti con il precedente governo", che coinvolgevano solo alcune categorie di prestatori d'opera (pensionati, studenti) e determinate attività lavorative, considerate come occasionali.

"Si tratta di una scelta tragica per un settore in cui il 90% della manodopera è occupata a tempo determinato - fanno sapere le tre organizzazioni in un comunicato congiunto - e per la quale i 5.000 euro di importo massimo del lavoro accessorio corrispondono a 120 giorni di lavoro. Con questa norma il governo condanna un milione di persone alla più totale precarietà e alla impossibilità di ottenere, al termine della vita lavorativa, una pensione anche minima".

Per cambiare questo articolo del disegno di legge Fai, Flai e Uila hanno deciso la mobilitazione della categoria e un primo pacchetto di 8 ore di sciopero che si svolgeranno in tutta Italia il 27 aprile prossimo.

Fai, Flai e Uila hanno altresì chiesto una immediata audizione con la commissione lavoro del Senato, con i relatori del disegno di legge e con tutti i gruppi parlamentari.

"L'equivoco di fondo, in cui a nostro avviso è incorso il ministro" spiega  il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza "sta nel considerare come 'meramente occasionale' il lavoro stagionale in agricoltura che, al contrario, rappresenta il 90% dell'attività subordinata svolta continuativamente nel comparto e riguarda un milione di lavoratori".

Dure ritiche sono venute da Uila e Fai anche per la dichiarata scelta del ministro Fornero di voler restringere il campo di applicazione dei voucher (formulata nella prima bozza della proposta di riforma del mercato del lavoro).