Quasi 7mila visitatori (15% in più rispetto allo scorso anno). Ma non solo: è record anche per i produttori presenti e per i 124 giurati popolari nel concorso.

Un bilancio più che positivo per la sesta edizione di Olio capitale. Grande afflusso e banchi sempre pieni anche per le lezioni della scuola di cucina di Olio capitale.

 

Buyer selezionati

"Un'edizione importante: abbiamo superato il record delle passate edizioni e portato molti buyer selezionati", commenta Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio di Trieste, che attraverso l'Azienda speciale Aries organizza Olio capitale.

Soddisfazione anche da parte degli espositori: "C'è una crescita di interesse per il Tergeste Dop, anche grazie alle numerose degustazioni guidate degli oli della provincia di Trieste" nota Paolo Starec, presidente del Consorzio Tergeste Dop. "Riscontri positivi da parte del pubblico generico, dai triestini e soprattutto da austriaci e sloveni, ma anche dai visitatori professionali, in particolare dai buyer cinesi e australiani".

La sesta edizione sarà ricordata come l'edizione del forte incremento di presenze dall'Estremo Oriente tra il pubblico specializzato. Operatori preparati e competenti per un appuntamento che offre una visione completa degli extra vergini di qualità italiani. Non solo Corea, Taiwan, Giappone, Cina: gli incontri d'affari, 950 realizzati, hanno visto la partecipazione anche di buyer provenienti da tutta Europa e da Australia, Usa, Canada, Israele.

"In nessun'altra fiera abbiamo la possibilità di incontrare così tanti buyer internazionali di livello. In altri contesti, se va bene, come compratore c'è solo il consumatore finale": afferma Nicola Titone, farmacista e produttore, vincitore per il secondo anno consecutivo del concorso Olio capitale per la categoria fruttato medio.

 

'Non lasciamo morire la ricerca olieicola italiana'

Tanti gli spunti lanciati a Olio capitale. L'appello 'Non lasciamo morire la ricerca olieicola italiana' è giunto fino a Bruxelles: "Il sistema agricolo europeo - evidenzia Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Pe - è in una fase di crisi e d'incertezza senza precedenti nella storia recente. I mercati sono affetti da una volatilità che diventerà un fenomeno sistematico, il nostro sistema di offerta alimentare verrà messo duramente alla prova nei prossimi anni e il settore olivicolo e oleicolo, non rappresenta, purtroppo, un'eccezione. Occorre un impegno istituzionale per promuovere la conoscenza e l'innovazione, per questo sono importanti gli investimenti nella ricerca. Si tratta di obiettivi realizzabili solo in presenza di un'adeguata forza strutturale e organizzativa".

 

L'oleologo

La giornata conclusiva ha offerto anche l'opportunità di conoscere meglio la figura dell'oleologo, nata venti anni fa proprio per iniziativa di Luigi Caricato, oleologo e scrittore: "L'oleologo non è semplicemente un esperto d'olio: è il corrispettivo dell'enologo, quindi una figura che affianca il produttore, ne segue la progettualità e fa sì che un olio sia un prodotto di qualità. A livello formale il termine è ormai riconosciuto dall'enciclopedia Treccani e dall'Istituto linguistico europeo e stiamo lavorando affinché l'oleologo possa divenire una specializzazione di altre professioni come l'agronomo, il perito agrario, il tecnologo alimentare".

 

Il concorso Olio capitale

In chiusura, la proclamazione dei vincitori del concorso: "In quest'edizione abbiamo avuto 250 oli, di cui 45 dall'estero, tutti sono stati resi anonimi, sono stati preselezionati da un panel professionale - spiega Alberto Grimelli, cordinatore del concorso -. Durante Olio capitale i 5 finalisti per categoria sono stati degustati da tre giurie e si è giunti così al verdetto finale su cui ha pesato per il 30% il giudizio dei ristoratori, per il 30% quello dei consumatori e per il 40% degli assaggiatori".