"Importanti modifiche per cambiare la proposta sulla Pac entro giugno". Le ha preannunciate Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Pe al convegno su 'La Pac verso il 2020' organizzato da Confagricoltura Piemonte che si è tenuto a Torino lunedì scorso.
Nel corso dell'incontro De Castro ha anche sottolineato che "lo scopo della Pac deve essere quello di rendere le nostre imprese più forti e competitive", ribadendo il suo no al set aside (il ritiro di superfici dalla produzione) obbligatorio del 7% per accedere agli aiuti.
Il convegno è stata l'occasione per fare il punto sulle possibili conseguenze (negative) della riforma sulle produzioni italiane.

 

L'agricoltura, interesse di tutta l'Italia

"Si tratta di una riforma anacronistica: programma il futuro guardando al passato", secondo il presidente di Confagricoltura Mario Guidi. Il presidente ha sottolineato l'importanza del coinvolgimento del Governo poiché si tratta di una questione che avrà impatto su tutto il Paese.
Le richieste di Guidi a Bruxelles sono di una Politica agricola improntata alla crescita, che incentivi lo sviluppo e permetta l'espressione del potenziale produttivo delle imprese, solo così i 6 milioni di aziende agricole in Ue (su 13,7 milioni presenti in totale) che hanno redditi bassissimi si potranno risollevare.
Le risorse, ha commentato il numero uno di Confagricoltura, devono essere a favore di chi usa i fondi europei per coprire il gap reddituale e per fare investimenti.

 

Imu, rifare i conti

"I conti sono da rifare o sarà un salasso per il settore". L'impatto dell'Imu, Imposta municipale unica, costerà alle imprese agricole italiane fra 1,3 miliardi di euro di nuove imposte e 2/3 miliardi di euro per l’accatastamento dei fabbricati rurali: queste sono le previsioni che il presidente di Confagricoltura Mario Guidi ha esposto a Torino.

Guidi ha richiamato l'attenzione sulle possibili conseguenze per l'agricoltura italiana di un tale rialzo dell'imposizione fiscale (4 o 5 volte quella attuale) e ha chiesto che il decreto venga rivalutato per una maggiore equità nei confronti delle imprese agricole.

 

 

 

Un momento del convegno 'La Pac verso il 2020' a Torino