Il 2012 che è appena iniziato sarà l’Anno internazionale delle cooperative: Patfrut di Ferrara ha organizzato per questa occasione una tavola rotonda dal titolo “Quale futuro per l’ortofrutta nel contesto europeo?”, chiamando a raccolta importanti esperti del settore. La serata, condotta da Gabriella Pirazzini di Telesanterno, ha preso vita lunedì 20 febbraio presso la sala plenaria della Fiera di Ferrara.

Ha aperto i lavori Luciano Torreggiani, presidente di Patfrut. Nomi di spicco sul palcoscenico della sala, gremita da oltre 250 tra soci e stakeholders del comparto ortofrutticolo italiano.

Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo, Paolo Bruni, presidente Cogeca, Confederazione generale delle Cooperative Agricole dell’Unione europea ed infine la gradita presenza di Paolo De Castro, già ministro dell’Agricoltura ed ora presidente (riconfermato) della commissione Agricoltura del Parlamento europeo.

Terminata la presentazione degli ospiti, Torreggiani ha brevemente ripercorso il cammino intrapreso da Patfrut dopo la fusione, tracciando un percorso fatto di organizzazione del personale, di razionalizzazione dei costi, di ammodernamento strutturale e di rafforzamento economico, caratterizzato da investimenti ed azioni difficilmente perseguibili dalle singole realtà disaggregate. Con un unico, ambizioso fine: garantire ai soci produttori il massimo reddito possibile.

Per Vernocchi, l’agricoltura deve essere riposizionata come merita, per le eccellenze che il Made in Italy riesce ad esprimere, pur trovandosi troppo spesso in competizioni impari con paesi ove i costi di produzione sono molto più contenuti: l’ortofrutta è un settore che vale il 31% della Plv agricola italiana ed è un asse importante per il tessuto sociale e per l’occupazione che genera, pur mancando il ricambio generazionale nella conduzione delle aziende agricole: solo il 2,9% di under 35 in Italia, l’8% in Francia e il 7,7 in Germania, mentre gli over 65 sono oltre il 40% in Italia, il 15% in Francia e il 7,5% in Germania. Analogo discorso per la superficie media delle aziende agricole, che anche in questo caso vede il nostro paese in forte ritardo sui partner europei.

Il presidente di Cogeca Paolo Bruni ha rilanciato con molta determinazione sulla necessità di una maggior coesione del comparto ortofrutticolo italiano e sul bisogno di promuovere i consumi ortofrutticoli.

Paolo De Castro ha introdotto il tema dell’Ocm unica, che dal punto di vista dell’evoluzione storico-normativa della Pac, è un’operazione di semplificazione e razionalizzazione di notevole portata. La creazione di un unico regolamento per tutti gli interventi di mercato sancisce la fine di un’epoca storica della Pac, durata oltre 45 anni.