E' raro che la “Gazzetta dello Sport” si occupi dell'agroalimentare, ma questa volta la vicenda delle quote latte e della procedura di infrazione che la Ue sta attuando nei confronti dell'Italia è stata messa anche sotto gli occhi dei lettori di questo quotidiano dedicato allo sport. Un segnale di come attorno a quote latte e multe si sia creato un “caso” destinato a interessare non solo gli “addetti ai lavori". E prima della Gazzetta dello Sport i dettagli della vicenda (se ne parla questa settimana anche su Agronotizie) sono rimbalzati sulle colonne di “Avvenire” in edicola l'11 febbraio. Nello stesso giorno il “Corriere della Sera” ha pubblicato sull'argomento un ampio servizio e così pure “Italia Oggi”, “Il Mattino”, il “Gazzettino” e molte altre testate ancora. E si è continuato nei giorni seguenti con “La Stampa” del 12 febbraio e poi su “L'Unità” del 14 febbraio. Come mai tanto interesse? Una risposta la possiamo trovare nei risvolti “politici” della vicenda e che riguardano i rapporti fra le forze di maggioranza del precedente Governo, e così il “Messaggero” dell'11 febbraio addossa alla Lega le responsabilità del diktat comunitario. Sul “Giornale” del 12 febbraio interviene Giancarlo Galan, ministro dell'Agricoltura ai tempi della vicenda, e fermo oppositore del rinvio al pagamento delle multe. Infine la notizia, pubblicata su “Italia Oggi” del 16 febbraio, che anche per il 2012 ci sarà un “Commissario” per le quote latte (il mandato era scaduto lo scorso anno). Ora si attende di conoscerne il nome e potrebbe essere Paolo Gulinelli, che fu il primo Commissario per le quote latte.
I danni del maltempo
Altro argomento in primo piano sulle pagine dei quotidiani di questi giorni è ovviamente il maltempo che ha imperversato sulla Penisola e le sue conseguenze sulle colture e sugli allevamenti. Oltre un miliardo di spese, titola “Il Giorno” dell'11 febbraio, che aumentano ad 1,5 miliardi di lì a poco, stando a quanto scrive “L'Unità” del 13 febbraio. Pochi danni alle viti si legge su “Libero” dell'11 febbraio, ma la “Gazzetta d'Asti” lancia invece un allarme per il possibile congelamento delle piante. I maggiori danni si registrano per frutta e ortaggi, come si può leggere sulle pagine dedicate a Ravenna da “Il Resto del Carlino” in edicola il 15 febbraio. Un allarme che rimbalza anche dalle pagine del “Gazzettino”, che conta i danni subiti in particolare dalle serre, crollate sotto il peso della neve. Danni ingenti anche per la zootecnia, con il “Corriere di Romagna” del 10 febbraio che racconta la disavventura di un allevamento avicolo dove sono morte oltre 20mila pollastre. Se la passano male gli allevamenti, con le vacche che a causa del freddo hanno ridotto la produzione di latte, come scrive la “Provincia Pavese” del 10 febbraio. Nello stesso giorno anche “Il Tempo” pubblica un resoconto dei danni che il maltempo ha provocato negli allevamenti.
Pac in primo piano
Il maltempo e le difficoltà vissute dall'agricoltura non hanno messo in secondo piano le preoccupazioni per quanto si va discutendo a proposito della nuova Pac. “Il Sole 24 Ore” del 12 febbraio azzarda una prima ipotesi economica sulle conseguenze per l'agricoltura italiana che potrebbe ritrovarsi con un taglio che va dai 150 ai 300 euro per ettaro. Dalla nuova Pac, scrive “Italia Oggi” dell'11 febbraio, ci si aspetta però un aiuto per la gestione delle crisi, che dovrebbero essere affrontate con una regia unica da parte della Ue. E in tema di crisi, scrive ancora “Italia Oggi”, la nuova Pac dovrebbe mettere a disposizione polizze assicurative e fondi mutualistici. A proposito di crisi, è in via di soluzione quella degli zuccherifici con il via libera alla riconversione degli impianti, notizia che viene commentata sulle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 12 febbraio.
La Gdo sulle barricate
Alle attese per la nuova Pac si aggiungono le apprensioni per l'esito del decreto “liberalizzazioni”, argomento del quale si occupa il “Corriere della Sera” del 10 febbraio, che si sofferma sui problemi sollevati dalla distribuzione organizzata per l'obbligo di pagamento delle forniture agroalimentari a 30 o 60 giorni. In difesa di questa clausola scendono in campo dalle pagine di “Italia Oggi” gli agricoltori e le loro organizzazioni. Su questo tema si possono leggere, sempre su “Italia Oggi”, le dichiarazioni del responsabile degli acquisti di una grande catena che definisce gli agricoltori come ostaggi della distribuzione organizzata. Sui tempi di pagamento è ormai scontro aperto, dice “Il Sole 24 Ore” del 16 febbraio. Scende in campo su questo argomento il ministro dell'Agricoltura, Mario Catania, che dalle pagine di “Repubblica” del 12 febbraio definisce eque le decisioni prese dal decreto, mentre la risposta del mondo della distribuzione si è rivelata ingiustificata. Una critica che il ministro rilancia il giorno seguente dalle colonne de “Il Piccolo”. Intanto “Il Sole 24 Ore” del 10 febbraio registra le prime intese che invece si sono raggiunte su energia, mutui e polizze assicurative. Il 14 febbraio è ancora “Il Sole 24 Ore” che torna sull'argomento per descrivere la parte del decreto che prevede la presenza di un contratto scritto per la cessione dei prodotti. E di contratti scritti si parla nel "Pacchetto latte" approvato dalla Plenaria il 15 febbraio. Ma la notizia, per quanto importante, non ha fatto breccia sui media del giorno seguente. Speriamo possano recuperare più avanti.