Accordo sul budget comunitario per l’anno 2012: grazie all’intesa tra il Consiglio Ue, che rappresenta i 27 governi nazionali, e il Parlamento europeo, Bruxelles si è impegnata per 147,2 miliardi di euro, di cui 129,1 rappresentano le spese effettive che saranno liquidate nel corso del prossimo anno.

Al settore agricolo va oltre il 40% della torta: 43,6 miliardi di euro saranno i fondi destinati agli aiuti diretti per gli agricoltori e agli interventi sui mercati, mentre lo Sviluppo rurale incasserà 12,1 miliardi. Più le “noccioline”: atri 38 milioni di euro che finanzieranno diversi programmi e azioni comunitarie, sempre in ambito agricolo. Al settore pesca andranno invece 984,5 milioni di euro.

 

Stop all’aumento del budget

Commissione e Parlamento, che chiedevano un aumento del 4,9% rispetto al budget del 2011, si sono dovuti accontentare del 2% di risorse in più, che saranno di fatto “erose” dall’inflazione prevista per l’anno prossimo.
Lo stop a un incremento più significativo è stato imposto dagli Stati membri in ragione del periodo di crisi ed è stato accettato dall’Euroassemblea dopo sedici ore di maratona notturna.
Per l’europarlamentare Giovanni La Via, membro della Commissione Agricoltura e relatore ombra sul dossier finanziario, "il Parlamento ha lottato affinché si garantisse un adeguato livello di finanziamento delle politiche comunitarie. E' stato tutelato il funzionamento di politiche fondamentali, tra cui il settore agricolo”.

 

Buone notizie per l'ortofrutta

Tra i punti contesi, in particolare, il Parlamento ha avuto la meglio su 500mila euro ottenuti per un progetto di ricerca sulla resistenza agli antibiotici e, soprattutto, sulla previsione di 195 milioni di euro da dedicare alle crisi nell’ortofrutta, sulla scia del panico scatenato dal batterio E.coli.

E per frutta e verdura non è l’unica buona notizia: sempre la scorsa settimana, la Commissione europea ha stanziato 17 milioni di euro per campagne di promozione negli Stati membri: l’obiettivo è recuperare la fiducia dei consumatori dopo il grosso calo delle vendite subito nei mesi estivi. Al finanziamento del programma parteciperanno in egual misura gli Stati membri.
Il budget complessivo messo a disposizione per i programmi è di 34,1 milioni di euro per tre anni, dei quali 17 (ovvero il 50%) a carico dell'Unione europea.

Dei fondi messi a disposizione da Bruxelles, poco più di 1,37 milioni di euro saranno destinati a programmi di promozione sul mercato italiano, ai quali si aggiungono ulteriori 739 milioni di euro per i mercati tedesco, francese e italiano.