Il Nac, Nucleo antifrodi carabinieri di Parma, nell’ambito dei controlli disposti dal Comando carabinieri Politiche agricole e alimentari, ha svolto controlli straordinari a tutela dei consumatori nel comparto agroalimentare riscontrando diverse irregolarità per la falsa evocazione di marchi Dop/Igp operando il sequestro di 32mila kg di prodotti agroalimentari del valore di oltre 490mila euro, e contestando sanzioni amministrative per 31mila euro.

Le attività sono state rese possibili anche a seguito di un attento monitoraggio dei prodotti pubblicizzati ed in vendita su internet. 

Infatti, sono sempre maggiori le imprese agroalimentari che si affidano al web per promuovere e pubblicizzare i loro prodotti nel mondo, fornendo talvolta informazioni non veritiere. I "negozi virtuali" vengono monitorati costantemente e con particolare attenzione dai Nac.

In particolare, nelle Provincie di Cuneo, Verona, Rovigo Padova e Ferrara, presso laboratori per la preparazione di prodotti alimentari sono state sequestrate complessivamente oltre 140mila confezioni di prodotti di gastronomia di vario genere (cipolle e sottaceti, paste alimentari, frutta sciroppata, sughi per pasta, ecc) che evocavano  in etichetta indebitamente prodotti Dop e Igp nazionali senza le previste autorizzazioni ministeriali. Tra questi spiccano vari prodotti conservati, commercializzati impropriamente all’”aceto balsamico” e al vino Dop nonché paste indicate irregolarmente come preparate con importanti vini a denominazione tutelata.

Durante le operazioni sono state sequestrate anche migliaia di etichette pronte per essere utilizzate.

I Nuclei antifrodi ricordano agli operatori che l’indicazione in etichetta od il riferimento ad una Indicazione geografica o Denominazione di origine protette nei prodotti elaborati e/o trasformati deve essere preventivamente autorizzata dai  Consorzi di tutela.