Dalle patate blu al peperone nero fino al basilico rosso, la spesa degli italiani cambia colore e garantisce in modo del tutto naturale nuove ed esclusive proprietà salutistiche e nutrizionali.

Si è tenuta a Cernobbio, nell'ambito dell'XI edizione del Forum internazionale dell'agricoltura e dell'alimentazione di Coldiretti la prima esposizione nazionale sulla rivoluzione cromatica avvenuta sulla tavola degli italiani.

"Questi alimenti - ha detto Sergio Marini, presidente di Coldiretti - garantiscono, in maniera del tutto naturale, alimenti con esclusive proprietà salutistiche e nutrizionali, legate proprio al loro differente ed insolito colore. E' possibile rispondere alle nuove esigenze di mercato senza ricorrere a metodi innaturali come la manipolazione genetica".

Dal peperone nero dal particolarissimo color notte e dalla forma quadrata, molto ricco di capsicina, vitamine e antiossidanti alle patate blu del Trentino che grazie alla loro polpa blu mare sono ricchissime di antociani che migliorano la vista e prevengono il deposito di colesterolo sui vasi sanguigni. E ancora dalla carota bianco latte, molto dolce, a quella viola dal colore scuro, quasi nero che ha un contenuto di antociani 28 volte maggiore di quelli contenuti nelle carote arancioni, importantissimi per contrastare l'azione dei radicali liberi e quindi l'invecchiamento. Dal basilico rosso dalle proprietà antistress e stimolanti alle coste di bieta colorate che con le loro sfumature gialle, rosse, arancioni e fucsia che durante la cottura non perdono e la colorazione possono rallegrare anche i piatti più monotoni. Non mancano poi il cavolfiore viola, dalle notevoli proprietà antiossidanti utilissime per contrastare l'invecchiamento cellulare, il pomodorino giallo coltivato a Pavia che risulta ricchissimo di vitamina C utile per rafforzare le difese del sistema immunitario, il sedano rosso e il cavolfiore verde, parente di quello bianco che però non essendo stato racchiuso tra le foglie ha sviluppato la clorofilla. Strana ma di sicuro effetto è anche la melanzana rossa della Basilicata, piccola e tondeggiante come un pomodoro, di colore arancio tendente al rosso ricchissima di licopene e antocianine che prevengono le malattie cardiovascolari e limitano lo sviluppo dei tumori e quella bianca che può essere tranquillamente mangiata con la buccia è poco coriacea, più morbida e quindi più digeribile.

Ma non solo ortaggi: anche i cereali hanno avuto la loro parte, con il riso venere dal colore viola scuro, quasi nero, che contiene amidi altamente digeribili ed ha anche un basso indice glicemico, e il riso rosso che contiene un'ottima percentuale di ferro, di magnesio e di fosforo. Entrambi questi risi, per inciso, si trovano già in commercio in molte catene della grande distribuzione organizzata o nei negozi dedicati al commercio equosolidale o ai prodotti biologici.

E ancora molto curioso è il mais bianco perla bergamasco con granella vitrea, e il mais nero dalle pannocchie molto piccole, ricchissimo di preziosi antiossidanti come la zeaxantina. Per finire, spazio ai ceci neri altamente proteici e ricchi di ferro e al peperoncino giallo che somiglia ad una piccola mela, ha effetto depurativo ed è estremamente piccante, esattamente come il peperoncino nero.