Una delegazione di tecnici pakistani ha visitato in queste settimane la realtà frutticola trentina nell’ambito di un progetto di cooperazione internazionale volto a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni della Swat Valley attraverso un più razionale sviluppo della filiera ortofrutticola. 

Il progetto è stato finanziato dal ministero degli Affari esteri e gestito dall’Istituto agronomico per l’Oltremare in collaborazione con il Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige. Visite guidate e lezioni teoriche organizzate sul territorio provinciale hanno consentito ai tecnici pakistani di confrontarsi con una realtà, quella trentina, di assoluta eccellenza nel campo della frutticoltura e di acquisire strumenti formativi utili al miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli in Pakistan. Un momento di interazione tecnica e culturale che rappresenta la prima fase di un programma che si completerà il prossimo anno con la visita dei tecnici della Fondazione Mach presso le aree del progetto.

Nell’ambito di questa visita sono state presentate le attività della Fondazione Mach, in particolare le sperimentazioni presso Maso Part di Mezzolombardo, l’impianto ittico e la centrale a biomasse, e sono stati realizzati incontri, tra gli altri, con il Dipartimento agricoltura della Pat, Apot, Melinda, Cooperativa Sant’Orsola, Federazione provinciale allevatori di Trento.