Si è svolta l'assemblea del Creso, Consorzio di ricerca, sperimentazione e divulgazione per l'ortofrutticoltura piemontese. All'ordine del giorno, l'approvazione del bilancio e la nomina degli organi amministrativi che guideranno il consorzio nel prossimo triennio. Il nuovo Consiglio di amministrazione passa da 9 a 5 membri. Michele Quaglia, espresso dalla Regione, è stato nominato presidente. Isabella Moschetti è stata nominata consigliere da Provincia e Camera di commercio di Cuneo, Cristina Baldizzone dalla Provincia di Alessandria. I soci privati hanno nominato Romano Ficetti e Davide Brero, rispettivamente indicati dalle associazioni di frutticoltori Piemonte Asprofrut e Lagnasco Group. A comporre il collegio sindacale saranno invece Giampiero Collidà presidente, nominato dalla Regione, Mario Viazzi e Giovanni Laratore, quest'ultimo su indicazione dell'associazione dei produttori di nocciole Piemonte Asprocor.

Celestino Costa, cede il testimone al neo-eletto Michele Quaglia. A lui il merito di aver costruito il Creso praticamente dal nulla e di averlo condotto ai brillanti risultati di oggi.

L'assemblea è stata anche l'occasione per tirare le somme dei nove anni di attività del Creso. L'esercizio 2010 – conclusosi con un utile di 50.412 euro – sancisce un bilancio pluriennale in pieno equilibrio. Il consorzio ha realizzato ex novo il Centro ricerche per la frutticoltura a Manta, ha dato un seguito alle attività già presenti presso il Centro sperimentale orticolo di Boves e ha avviato il percorso per la realizzazione un Centro sperimentale per il nocciolo a Cravanzana. Per quest'ultimo progetto risulta indispensabile la disponibilità dell'azienda 'Nasio', di proprietà della Provincia di Cuneo.

Attraverso le numerose collaborazioni nazionali ed europee, il centro convoglia sul territorio le acquisizioni più recenti già testate in altri contesti e ne sperimenta in loco la validità e l'efficacia, centrando con successo la sua mission. Il Creso ha dimostrato di poter divenire valido punto di riferimento anche nella gestione di situazioni di difficoltà e di emergenza, quale la batteriosi che ha colpito l'actinidicoltura.