“Mi congratulo con i deputati della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, ed in particolare con i parlamentari italiani, per l’invito rivolto alla Commissione europea perché riconsideri la decisione di sopprimere i diritti di impianto nel settore vitivinicolo. Si tratta di un voto importante del quale l’Ue dovrà tener conto. La questione per noi e per altri Paesi di prima grandezza è strategica per la tutela e la valorizzazione di uno dei prodotti più nobili delle nostre agricolture ”.

Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, ha accolto il voto della commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo che, nell’ambito dell’approvazione della relazione sulla Pac verso il 2020, ha adottato un emendamento per il mantenimento del sistema dei diritti di impianto di nuovi vigneti.

“La votazione di ieri certamente non pone fine alla questione, ma testimonia come è possibile un’azione congiunta e sinergica dei deputati italiani presso il Parlamento europeo e del Governo in sede di Consiglio Ue, che consenta di difendere al meglio, in ambito comunitario, gli interessi degli agricoltori dell’Unione”.

A metà aprile il ministro Romano, insieme ad altri otto colleghi europei, aveva inviato al commissario all’Agricoltura una lettera per ribadire la contrarietà italiana alla prevista soppressione dei diritti di impianto.