"Lo spirito di semplificazione e razionalizzazione che guida il 'Pacchetto qualità' è ampiamente condiviso dalla cooperazione agricola italiana. Tuttavia occorre rafforzare il provvedimento con efficaci politiche di promozione dei prodotti Dop/Igp, con lo sviluppo di accordi di tutela internazionale che pongano fine alle continue contraffazioni di cui sono oggetto questa categoria di prodotti e con la definizione di ulteriori norme di commercializzazione, quale valida misura a garanzia della qualità delle produzioni". 

E' quanto dichiarato dalle organizzazioni cooperative agricole Fedagri-Confcooperative, Legacoop agroalimentare e Agci-Agrital sul cosiddetto 'Pacchetto qualità' dei prodotti agricoli e agralimentari, proposto dalla Commissione europea.  

Secondo le tre centrali cooperative occorre dotare l'agricoltura europea di adeguati strumenti finanziari per investire sulla promozione dei sistemi di qualità. Importante inoltre dare la possibilità agli organismi di tutela dei marchi di qualità di programmare l'offerta.

Le centrali cooperative esprimono rammarico per il recente smantellamento di numerose norme di commercializzazione esistenti nel settore dell'ortofrutta e sottolineano quanto invece esse siano importanti per il consumatore europeo sia perché garantiscono degli standard minimi di qualità, sia perché forniscono termini di paragone sui prezzi e soprattutto offrono la possibilità di introdurre l'obbligo dell'etichettatura dell'origine dei prodotti agroalimentari.