Si è svolto a Lamezia Terme il convegno "La Pac post 2013 - Le proposte e le riflessioni della cooperazione", organizzato dalla Fedagri-Confcooperative.
L'incontro è stato incentrato su una prima analisi della comunicazione della Commissione europea sulla nuova Pac, presentata la scorsa settimana dal commissario Dacian Ciolos. All'appuntamento hanno partecipato i responsabili del settore agricolo della Calabria, imprenditori agricoli e i responsabili delle organizzazioni agricole ed enti di ricerca nel campo dell'agricoltura.
I lavori sono stati introdotti e coordinati da Alberto Statti, presidente di Fedagri-Confcooperative Calabria, mentre un breve indirizzo di saluto è stato portato ai partecipanti da Nicola Cilento, presidente di Confagricoltura Calabria e da Giuseppe Nola, componente del comitato di presidenza nazionale di Fedagri-Confcooperative.
Nel corso del dibattito è intervenuto Pier Luigi Romiti in rappresentanza di Fedagri-Confcooperative che, in merito alla ipotesi di revisione della Politica agricola comune, ha evidenziato la "necessità di un quadro normativo europeo che regoli i rapporti di filiera, riservando un ruolo più incisivo alle organizzazioni dei produttori".
"Occorrerà - ha detto Romiti - un accordo forte tra tutte le organizzazioni europee che ponga all'attenzione dei governi nazionali il problema del mantenimento della spesa agricola. Come Fedagri-Confcooperative stiamo sollecitando le altre organizzazioni italiane ed abbiamo appunto avuto già un incontro con le centrali cooperative di Spagna e Francia".
"Il negoziato sulla Pac del futuro - ha concluso Romiti - si apre ora; raccoglieremo la sfida per costruire insieme una riforma robusta e moderna, nell'interesse dell'intero settore agricolo europeo".
Le conclusioni del convegno sono state affidate a Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo.
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