Innovazione, sinergie tra i territori, valorizzazione dei prodotti di qualità frutto delle singolari varietà delle piante, del suolo, del clima. Queste le linee guida del Seminario itinerante del progetto europeo finanziato dal Programma Med 'Mediss' e coordinato per l’Università degli Studi di Catania dalla prof.ssa Caterina Cirelli.
Dal 13 al 16 settembre sono stati organizzati incontri 'sul campo' tra le imprese del territorio e i partners del progetto Uess-Università europea degli odori e dei sapori e soggetto capofila, France AgriMer, Eurobic Toscana Sud, Adc Moura-Agence de Développement du Concelho de Moura–Alentejo e Agenform-Agenzia servizi formativi della provincia di Cuneo, per facilitare le relazioni tra operatori del mercato, favorire gli scambi volti all’innovazione e dare supporto continuo al miglioramento delle produzioni.
Il seminario itinerante è stato organizzato dal Gruppo di Lavoro composto dai dottori Teresa Chiara Pulvirenti, Carmelo Maria Porto e Enrico Nicosia attraverso il percorso che lega Catania a Noto, Scicli ed Enna: viaggio alla ricerca di un territorio per condividere, conoscere e scambiare i saperi e le esperienze.
Durante il percorso itinerante si sono toccate le tappe di Noto Antica, Scicli, Catania, Enna e Viagrande con imprenditori locali.
La manifestazione ha previsto una serie di incontri/dibattiti programmati sui temi delle piante officinali nell’ambiente mediterraneo quale concentrato di odori, sapori e colori dell’isola e interessante realtà economica piena di allettanti potenzialità, della loro coltivazione, della loro applicazione nella gastronomia.
Il giorno 14 i lavori sono proseguiti nella location d’eccezione dell’Orto Botanico, luogo in cui si è svolto il Comitato di Pilotaggio e durante il quale il direttore dell’ Università Europea degli odori e dei sapori, soggetto capofila, Olivier Bagarri, ha presentato lo stato di avanzamento del progetto in relazione alle attività svolte anche dai diversi partner. La giornata è stata arricchita dalla visita guidata dal prof. Gianpietro Giusso all’interno della struttura sede di alcune peculiari collezioni, quali le succulente, le palme e le piante spontanee siciliane.
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