Con un filmato in ricordo del fondatore Paolo Bonomi nel centenario della nascita, si è aperta l'assemblea nazionale della Coldiretti. 

La convention si è tenuta al Palalottomatica dove sono confluiti circa 15 mila coltivatori italiani provenienti dalle campagne di tutte le regioni e province in rappresentanza di 1,6 milioni di associati. 

Sono intervenuti il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi e il presidente della Conferenza delle regioni Vasco Errani. 

I lavori sono stati aperti dal saluto del sindaco di Roma Gianni Alemanno. "Voi - ha detto Alemanno - rappresentate l'Italia seria, concreta, onesta e produttiva, che dev'essere d'esempio per ricostruire l'Italia su valori veri". 

Dopo il saluto del presidente della Conferenza episcopale italiana Monsignor Crociata, hanno preso la parola  il presidente della regione Veneto Luca Zaia e quello della Basilicata Vito De Filippo. 

Zaia, molto applaudito, ha ribadito il no del Veneto agli Ogm e ha candidato la sua regione ad essere officina della filiera agricola tutta italiana. Come Alemanno, di cui ha riconosciuto i meriti per quanto riguarda la politica di difesa dell'identità dell'Agricoltura italiana, ha assicurato tutto il suo sostegno alla politica della Coldiretti che non impone nulla ma recepisce il bisogno di certezze che viene dai cittadini. Il presidente del Veneto ha calorosamente ringraziato la Coldiretti per l'appoggio datogli nei due anni in cui ha retto il Mipaaf. 

Di analogo tenore l'intervento del presidente della Basilicata che ha ricordato come la sua regioni lavori da tempo sulla falsariga del "Vocabolario della coldiretti"

Il saluto del Parlamento è stato portato dal presidente della commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo, che si è soffermato in particolare sulla proposta di legge a sua prima ferma, attualmente all'esame della commissione, per cercare di impedire il disimpegno delle risorse dei piani di sviluppo regionale, cosa che sarebbe un vero delitto. Russo ha promesso tutto il proprio impegno per scongiurare questo rischio così come per l'approvazione del disegno di legge sull'etichettatura di origine.

Anche la presidente della regione Lazio, Renata Polverini, ha portato il suo saluto all'assemblea, sottolineando il proprio legame di "affetto" con la Coldiretti, già prima di ricoprire un ruolo istituzionale, e l'intenzione di collaborare con la confederazione per l'agricoltura regionale. 

All'assemblea ha assistito un nutrito parterre di personalità del mondo politico ed imprenditoriale, tra cui il presidente della commissione Agricoltura del Senato Paolo Scarpa Bonazza, l'ex ministro dell'agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio, il segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa ed il vicesegretario del Pd Enrico Letta.