E’ attualmente in corso il dibattito sulla riforma delle politiche europee per il dopo 2013 e la consultazione sulla Pac invita ad un’attenta riflessione sul futuro dei territori rurali.

La politica di sviluppo rurale, secondo pilastro della Pac, ha infatti contribuito negli ultimi anni all’ammodernamento delle imprese, al sostegno della loro multifunzionalità e al miglioramento della qualità della vita delle aree rurali, anche attraverso la diversificazione produttiva dell’impresa agricola e del territorio.

La rinnovata Pac dovrà concorrere, insieme alle altre politiche strutturali, a perseguire anche obiettivi di coesione territoriale attraverso metodologie di governance che coinvolgano istituzioni e stakeholders locali.

La Regione Toscana ha riconosciuto da tempo un ruolo strategico allo sviluppo rurale e la Maremma in particolare ha individuato nei canoni della moderna ruralità un fondamentale motore del proprio sviluppo, diventando esempio di buona governance a livello europeo.

Di tutti questi temi si è discusso oggi all’Accademia dei Georgofili, in un seminario di studio a cui hanno partecipato, fra gli altri, Federico Vecchioni presidente di Confagricoltura, Paolo De Castro presidente della commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale al Parlamento europeo e Gianni Salvadori, assessore all’Agricoltura della Regione Toscana.