La commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, riunita in seduta straordinaria a Strasburgo, ha approvato la relazione sul futuro della Politica agricola comune.

Non nasconde la propria soddisfazione il presidente Paolo De Castro: "La relazione sintetizza la visione dell'Europarlamento sulla Pac post 2013 e rappresenta una solida base su cui costruire una riforma robusta e moderna. Questa sera, abbiamo portato a termine un lavoro proficuo e intenso con la partecipazione di tutti i gruppi parlamentari come dimostrano gli oltre 800 emendamenti presentati. Inizia a prendere forma la Pac del futuro. Una nuova politica agricola che sappia soddisfare le molteplici attese dei nostri cittadini e valorizzare il contributo  dell'agricoltura e delle aree rurali alle nuove sfide globali della società moderna. Partendo dal percorso di modernizzazione intrapreso a partire dal 1992 e proseguito poi con Agenda 2000 e la Riforma Fischler, la nostra proposta di risoluzione apre la strada ad una riforma ambiziosa e introduce una rinnovata prospettiva capace di coniugare la produzione di beni e servizi pubblici da parte degli agricoltori e le necessarie garanzie di sostenibilità economica, indispensabili per assicurare la continuità nel tempo dell'attività agricola in tutto il territorio europeo".

"Con l'approvazione degli emendamenti di compromesso, inoltre, abbiamo introdotto importanti novità al testo originario: il lavoro e il ricambio generazionale sono stati inseriti tra i concetti chiave della Pac del futuro. Adesso - conclude De Castro - attendiamo fiduciosi l'approvazione in Aula del testo definitivo, con la consapevolezza che, dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, la relazione rappresenterà un valido supporto per indirizzare l'esecutivo nell'elaborazione della Comunicazione Ue attesa entro l'anno".