Il vino gode sempre, nel bene e nel male, di molta attenzione da parte della stampa. Se ne ha conferma anche questa volta, che nell'imminenza del Vinitaly (aprirà i battenti a Verona giovedì 8 arpile), ha visto molti giornali dedicare ampio spazio ai temi del vino. Anche “Famiglia Cristiana” in edicola l'uno aprile dedica un servizio all'argomento, seguita nello stesso giorno da un altro settimanale, “Economy”, che analizza i dati dell'export del settore enologico. Un'interessante analisi del settore vitivinicolo è pubblicata nel dossier de “La Stampa” del 7 aprile. “Il Sole 24 Ore” affronta l'argomento in un'ottica assai originale, quella dell'architettura delle cantine, in molti casi di pregio e in altri solo inconsueta. E' ancora “Il sole 24 Ore” del 3 aprile che sul tema enologico si distingue per un'approfondimento su un tema fitosanitario come il mal dell'esca, affrontato in un'intervista ad Attilio Scienza.
Qualche settimana fa, commentando come facciamo di solito su corpo 8 le notizie pubblicate dai giornali, lamentavamo che ai saloni dell'agricoltura in Francia partecipa il Presidente della Repubblica francese, da noi al massimo il ministro dell'Agricoltura. Evviva, al Vinitaly sarà presente Giorgio Napolitano, come si apprende da “La Stampa” del 4 aprile. Cin cin!

 

Totonomine

L'attesa per il salone veronese, che farà registrare come di consueto il tutto esaurito, non ha messo in ombra le vicende politiche che interessano più in generale tutta l'agricoltura, a iniziare dal consueto balletto di nomi sul candidato alla poltrona di via XX settembre, ora libera dopo la nomina di Luca Zaia a Governatore del Veneto. E' lo stesso Zaia che dalle colonne de “La Stampa” del 31 marzo dichiara la sua intenzione di occuparsi a tempo pieno del suo nuovo incarico, sgombrando gli utlimi dubbi su un (im)possibile doppio ruolo. Nella corsa all'inevitabile “totoministro” il “Corriere dela Sera” dà voce a chi sostiene che l'incarico resti alla Lega. Per “La Stampa” dell' uno aprile un probabile candidato è Ghigo, che dalle colonne di “Libero” del 2 aprile fa sapere di tenere molto alla poltrona di ministro. Il 3 aprile interviene “Italia Oggi” per commentare come le forze in campo si stiano disputando la partita. L'argomento appassiona anche il “Corriere della Sera” che il 6 aprile ricorda che in discussione, dopo le Amministrative di fine marzo, ci sono anche alcuni assessorati all'agricoltura.

 

Mercati in fermento

La discussione sul “totonomine” continuerà, c'è da esserne certi, nei prossimi giorni, ma nel frattempo è bene preoccuparsi di alcune situazioni di mercato, come quelle evidenziate da “Il Sole 24 Ore” del 2 aprile che punta l'indice sul mercato delle materie prime, in forte tensione. Ma c’è una schiarita sul mercato dei cereali, stando a quanto riporta la “Gazzetta di Mantova” del 2 Aprile. Le tensioni sui mercati internazionali restano forti anche a causa degli impieghi bioenergetici di alcune materie prime, questa almeno la tesi sostenuta su “Il Resto del Carlino” del 7 aprile. Che i mercati siano in fermento lo testimonia poi un servizio di “Economy” che illustra le opportunità di investimento sui mercati delle materie prime. A proposito di investimenti può essere utile la lettura de “Il Sole 24 Ore” del 31 marzo dove si fa un confronto sulla resa economica fra colture e produzione di energia utilizzando i pannelli fotovoltaici.
Per le macchine agricole si apre la stagione degli sconti grazie alla Tremonti Ter, come scrive “Il Sole 24 Ore” del 6 aprile. “Italia Oggi” del 31 marzo segnala che i ritardi nella attuazione dei piani di sviluppo rurale potrebbero costare all’agricoltura italiana un miliardo di euro per la revoca dei fondi comunitari.

 

Carni e salumi

Le tensioni sui mercati internazionali delle materie prime stanno creando una situazione anomala in Argentina, che da patria degli allevamenti di bovini da carne si sta trasformando in un grande produttore di soia. Se ne parla su “Il Giornale” del 3 aprile, paventando la possibilità che il cambio di rotta sia così importante da creare uno stato di crisi per la carne bovina Argentina e la stessa notizia era già stata anticipata da “Italia Oggi” del 2 aprile. Buone prospettive invece per il prosciutto di Parma, che può contare su un aumento dell’export, come si può leggere su “Italia Oggi” del 2 aprile. Interviene anche “Il Sole 24 Ore” del 3 aprile per fare il punto sulla situazione dell’export per tutto il comparto dei salumi, che ha fatto registrare buone performance. Risultati positivi dell'export dei salumi che sono confermati da “Finanza Mercati” del 7 aprile. Una buona notizia, specie per gli allevamenti di suini che da questo aumento delle esportazioni sperano possa derivare un miglioramento delle quotazioni.