All’Istituto agrario di San Michele all’Adige si è svolta la riunione dei soci del Distretto tecnologico Trentino per discutere delle modalità di avvio dei progetti di sistema, dei tavoli tecnici e della presentazione di nuove iniziative nei settori dell’edilizia sostenibile, della produzione di energia da fonti rinnovabili e della gestione integrata e intelligente del territorio.
Si tratta della tradizionale riunione del primo lunedì del mese, ma il primo incontro dopo il neoeletto Consiglio di amministrazione e la nomina di Paolo Gurisatti al vertice della società consortile che opera nel settore delle fonti rinnovabili, aree di interesse chiave per il futuro delle tecnologie ambientali.
All’incontro sono intervenuti accanto a Paolo Gurisatti, l’amministratore delegato Gianni Lazzari e Mario Zoccatelli coordinatore delle attività operative, il direttore generale dell’Istituto agrario, Alessandro Dini, il presidente Giovanni Gius e il responsabile del Dipartimento Valorizzazione delle risorse naturali, Gianni Zorzi.

Particolare attenzione è stata focalizzata sui progetti di sistema, alcuni dei quali già individuati ed altri in corso di elaborazione, che si propongono di aggregare più soci attorno a progetti complessi di innovazione nell’ambito dell’edilizia, della produzione e distribuzione di energia, delle tecnologie di regolazione e controllo del territorio. Prima dell’estate i soci saranno impegnati a mettere a punto proposte operative per i bandi previsti dalla Provincia autonoma di Trento e nelle prossime settimane si presenta la concreta possibilità di partecipare ad alcuni bandi nazionali. Il 21 giugno scadono i termini per la presentazione di idee progettuali innovative presso il ministero delle Attività produttive.

Tra questi progetti entra anche “Rexergy”, il progetto elaborato dall’Istituto agrario con più partners che prevede la realizzazione di un parco dell’energia sostenibile presso Iasma e stazioni satellite, indirizzato alla ricerca orientata, allo sviluppo tecnologico, alla formazione e alla divulgazione. Tra le attività in programma rientrano la messa a punto di un sistema di certificazione che consenta alle imprese del distretto di modificare il proprio ciclo produttivo in linea con le esigenze poste dallo standard Itaca-LEED nel settore delle costruzioni, la traduzione dello Standard Itaca-LEED in manuali disponibili per i diversi gruppi di operatori, la diffusione di un nuovo sistema di offerta e finanziamento degli interventi di efficienza energetica (intesa con il ministero per offrire servizi di installazione “intelligente” dei sistemi solari previsti dalla finanziaria 2007 e accordo con le banche locali per il finanziamento).

La società consortile si propone anche di realizzare una fiera annuale interna agli operatori del distretto che permetta di conoscere i risultati dei tavoli tecnici e le innovazioni prodotte dalle singole componenti del distretto, di mettere a punto un sistema di comunicazione aperto che consenta, attraverso il miglioramento dell’infrastruttura pubblica, le generazione di nuovi servizi finalizzati ad obiettivi di risparmio energetico e al miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente e, infine un sistema di monitoraggio degli edifici e degli impianti che preluda alla diffusione di sistemi di simulazione e controllo più avanzati di quelli attuali (una sorta di catasto energetico degli edifici che possa essere utilizzato dai gestori del patrimonio edilizio come strumento di relazione con in fornitori dei servizi in global service).