Da quando è stato lanciato nel novembre 2022, ChatGPT è stato utilizzato da moltissimi utenti che hanno rivolto all'intelligenza artificiale le domande più disparate, dalle ricette fino ai consigli medici, passando per supporto sentimentale, business intelligence e scrittura di testi. Insomma, come raccontato da Claudia Zarabara, esperta di digital marketing, durante un convegno organizzato da ConsulenzaAgricola.it lo scorso 9 aprile a Pievesestina di Cesena (Fc), ChatGPT è come un amico molto saggio, a cui si può chiedere qualunque cosa.
L'importante è non fidarsi mai della prima risposta. Serve invece instaurare un vero e proprio dialogo, descrivendo bene che cosa si vuole sapere. Più dettagli si forniscono a ChatGPT, più le sue risposte saranno precise.
Ma in ambito agricolo in quale modo ChatGPT può essere d'aiuto nella vita quotidiana in azienda? Ecco un elenco con dieci spunti. Ma il bello dell'intelligenza artificiale è che non esistono limiti: è infatti uno strumento molto potente e versatile, che però ha bisogno della creatività umana per trovare applicazioni concrete.
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Dieci idee per usare ChatGPT in azienda
Pianificazione delle rotazioni delle colture: utilizzando le informazioni sulle esigenze nutrizionali delle piante e sull'effetto della rotazione delle colture sul suolo, ChatGPT può aiutare gli agricoltori a pianificare rotazioni ottimali. Ad esempio, può suggerire quali colture piantare successivamente per massimizzare i benefici per il suolo e ridurre la pressione delle malattie e delle infestanti.
Definizione del piano di concimazione: spiegando a ChatGPT l'areale in cui si lavora, la tipologia di terreno (magari con delle analisi), la precessione colturale e la specie che si è seminata, l'intelligenza artificiale può suggerire un piano di concimazione. Si possono anche mettere dei vincoli, come l'utilizzo di soli fertilizzanti organici o il rispetto di specifici tetti alle unità di azoto.
Partecipazione a bandi: nella versione di ChatGPT a pagamento, le conoscenze sono costantemente aggiornate. È quindi possibile chiedere a ChatGPT quali sono i bandi a cui l'azienda può accedere. Ma bisogna essere specifici. Occorre descrivere bene la realtà aziendale, dove si trova, quali colture produce, le dimensioni, eccetera, in modo che il sistema fornisca informazioni coerenti.
Scrittura progetti: nel momento in cui occorre presentare domanda per un bando oppure stilare un progetto da sottoporre ad una banca o ad altro ente, ChatGPT può sviluppare un'idea di partenza, scrivendo un progetto (anche in inglese). Ma può anche dare dei suggerimenti su quali migliorìe apportare al business aziendale.
Gestione delle risorse umane: ChatGPT può essere utilizzato per fornire supporto nella gestione delle risorse umane, ad esempio fornendo formazione e istruzioni agli operatori di macchine agricole. Ad esempio, può creare manuali di istruzioni personalizzati per l'uso di attrezzature agricole complesse o per la sicurezza sul lavoro nei campi.
Analisi delle immagini: avendo ChatGPT su smartphone è possibile scattare una fotografia e chiedere al sistema di riconoscere o contare oggetti. Ad esempio, in un magazzino, scattando una foto può contare il numero di prodotti, dividendoli per categoria. Oppure può contare il numero di semi in una spiga di mais. Ma è anche possibile caricare l'etichetta di un agrofarmaco (o fotografarla) e fare domande al sistema, senza dover ricercare le informazioni di interesse nel testo.
Dati sui prezzi e sulle tendenze di mercato: a ChatGPT si possono chiedere informazioni sulle quotazioni di prodotti alimentari o sulle tendenze di mercato. Non è uno strumento di business intelligence creato ad hoc e non ha accesso a dati classificati, come invece fanno le società di consulenza. Ma può fornire dati generali che sono comunque utili. Un esempio? Quali sono le varietà di uva da tavola senza semi più coltivate nel mondo? Quali sono i fattori di instabilità sul mercato dei cereali? Se dovesse scoppiare una guerra tra Israele ed Iran, quali prodotti alimentari vedrebbero crescere il proprio prezzo?
Analisi dei dati finanziari: se l'azienda dispone di un bilancio, la versione a pagamento di ChatGPT può essere utilizzata per analizzare i dati finanziari dell'azienda agricola, fornendo insight preziosi sulla redditività delle singole colture, i costi operativi e le tendenze di mercato. Queste informazioni possono aiutare gli agricoltori a prendere decisioni finanziarie più informate. Per evitare problemi di privacy, si può chiedere al sistema di non utilizzare i dati forniti per aggiornarsi.
Approvvigionamento di materiali e attrezzature: ChatGPT può analizzare i dati storici sull'utilizzo di materiali di e attrezzature agricole (sempre che i dati siano presenti in formato digitale in azienda) per prevedere le future necessità di acquisto. Ad esempio, può consigliare agli agricoltori quando ordinare sementi, fertilizzanti o altri materiali agricoli in modo da garantire che siano disponibili al momento giusto durante la stagione di semina o di raccolto.
Selezione di prodotti: quando si è indecisi sull'acquisto di un prodotto invece di un altro, si può chiedere a ChatGPT di confrontare le principali caratteristiche. Ad esempio, tra due o più trattori, si può stilare un elenco di parametri tecnici di interesse e chiedere al sistema di creare una tabella mettendo a confronto i dati su più modelli.
Insomma, ChatGPT, come gli altri strumenti di intelligenza artificiale, ha le potenzialità per facilitare la vita in azienda, ottimizzando il business e fornendo analisi e nuove idee. L'importante è usarlo con saggezza, evitando di prendere come oro colato le informazioni che fornisce. Inoltre è necessario instaurare un vero e proprio dialogo, perché solo conoscendoci meglio l'intelligenza artificiale è in grado di aiutarci.
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