Sarà l'Italia, e in particolare la Fondazione Bruno Kessler di Trento, a coordinare il progetto europeo AgrifoodTEF per sviluppare infrastrutture di test e sperimentazione di nuovi prodotti e servizi basati sull'intelligenza artificiale e la robotica a sostegno del settore agroalimentare europeo.
Vincitore di un bando lanciato nel 2022 dalla Commissione Europea (parte del programma Digital Europe), il progetto AgrifoodTEF ha un budget totale di 60 milioni di euro e un orizzonte temporale di cinque anni.
Il consorzio vincitore è composto da alcuni fra i maggiori attori europei nell'ambito dell'innovazione digitale applicata alla produzione agroalimentare. Organizzato in tre nodi nazionali (Italia, Germania, Francia) e quattro nodi satellite (Polonia, Belgio, Svezia e Austria), rivolge i propri servizi ad aziende e sviluppatori di tutta Europa che vogliano validare le proprie soluzioni innovative in condizioni di utilizzo reale, velocizzandone la transizione al mercato.
Le aziende interessate potranno usufruire dei servizi AgrifoodTEF contattando direttamente il coordinatore del progetto.
"Da più di trenta anni - spiega Raffaele Giaffreda della Fondazione Bruno Kessler e coordinatore del progetto - la Fondazione Bruno Kessler è uno degli attori di punta a livello internazionale nel settore dell'intelligenza artificiale, mirando a coniugare l'eccellenza scientifica con la capacità di produrre impatto economico e sociale. In linea con tale strategia, la Fondazione ha promosso la costituzione del consorzio per il progetto AgrifoodTEF risultato vincitore del bando. Il nodo italiano si specializzerà sulla qualità del made in Italy agroalimentare e la tracciabilità della filiera produttiva, promuovendo una produzione che sia contemporaneamente di sempre maggiore qualità e sempre più sostenibile. Grazie alla varietà di Paesi coinvolti e all'eccellenza dei partner, l'enfasi sulle peculiarità nazionali non solo non sarà di ostacolo, ma abiliterà la capacità del consorzio di servire clienti provenienti da un qualunque Paese europeo".
Carta d'identità di AgrifoodTEF
AgrifoodTEF è finanziato per il 50% dalla Commissione Europea e per il restante 50% dai Governi degli Stati partecipanti al consorzio; per la parte italiana il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Oltre al coordinatore, la Fondazione Bruno Kessler, il nodo italiano include eccellenze nazionali come l'Università degli Studi di Napoli Federico II - coordinatore del Centro Nazionale Agritech - il Politecnico di Milano e l'Università degli Studi di Milano, la Fondazione Edmund Mach, Centro di eccellenza nella ricerca e nell'innovazione agronomica e Engineering Informatica, Azienda di riferimento per la trasformazione digitale del settore agricolo.
I nodi e i satelliti europei con i rispettivi coordinatori sono:
- N-Italia, coordinatore Raffaele Giaffreda (Fondazione Bruno Kessler).
- N-Germania, coordinatore Stefan Stiene (University of Osnabrück).
- N-Francia, coordinatore Agnes Delaborde (Lne).
- S-Belgio, coordinatore Jurgen Vangeyte (Ilvo).
- S-Svezia, coordinatore Jonas Engström (Rise).
- S-Polonia, coordinatore Lukasz Lowinski (Lukasiewicz L-Pit).
- S-Austria, coordinatore Heinrich Prankl (Josephinum Research Institute).
Per maggiori informazioni sul progetto europeo AgrifoodTEF guarda il video della conferenza stampa di presentazione
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Fonte: Fondazione Bruno Kessler