Il centro fieristico di Ozieri, dove erano in mostra 136 soggetti iscritti a catalogo di cui 26 di razza Charolaise e 110 di razza Limousine, è stato letteralmente preso d'assalto. Oltre ad una folta rappresentanza di allevatori sardi, ha partecipato anche una nutrita presenza di allevamenti provenienti dalle altre regioni italiane, in particolare dal Lazio, dalla Toscana e dalla Sicilia.
A promuovere la settima edizione della Mostra nazionale, insieme all'Associazione nazionale allevatori delle razze bovini di razza Charolaise e Limousine, l'amministrazione comunale di Ozieri e l'Aia attraverso l'Aras e le Apa.
Giudice unico per la razza Charolaise è stato Alessandro Pasqualetti, mentre per la razza Limousine Alessandro Multineddu.
"E' stato un piacere riportare la nazionale in Sardegna - sostiene il presidente dell'Anacli Adriano Borgioli - e lo è stato ancora di più perché circa un anno fa è venuta a mancare Rita Carboni Boy, l'allevatrice sarda che fondò nel 1985 l'Anacli, associazione che oggi conta oltre mille allevatori".
Soddisfazione anche da parte del presidente Aia Roberto Nocentini, per il quale l'appuntamento sardo "ha certificato il grande salto di qualità fatto dagli allevamenti dell'isola".
"Nonostante le difficoltà che stiamo attraversando come sistema allevatoriale per via del processo di riorganizzazione che ci vede impegnati, l'organizzazione di questo importante appuntamento è stata eccellente ed erano presenti capi di altissimo livello - ha detto il presidente dell'Ara Sardegna Vito Tizzano -, per questo ringrazio in modo particolare gli allevatori, l'Ara Sardegna e le Apa. Come Sardegna abbiamo confermato di essere una delle migliori realtà nazionali. Siamo sesti in Italia come presenza di bovini da carne con circa 260mila capi, mentre le Charolaise e la Limousine sono presenti in 331 allevamenti isolani con circa 5mila capi allevati".
Oltre all'esposizione dei migliori bovini di razza Charolaise e Limousine, sabato si è tenuto anche il convegno "Bovino da carne: rintracciabilità e allevare in salute", dove i due relatori Marco Acciaro di Agris e Tonino Scala, docente di Parassitologia nel dipartimento di Medicina veterinaria dell'Università di Sassari, hanno parlato rispettivamente delle tecnologie innovative per la determinazione dell'origine delle carcasse e del problema zootecnico sanitario dei parassiti presenti nel bovino da carne.