Il Consorzio di tutela della Igp agnello di Sardegna ha cambiato l'organismo di controllo: ad Agris succede Ineq, che è già ente terzo per il Pecorino Romano Dop. Lo Comunica da Macomer (Nuoro) il Consorzio di tutela, con una nota diffusa alla stampa.

L'avvicendamento richiede che tutti i soci del Consorzio di tutela confermino, attraverso la compilazione di un modulo che nei giorni scorsi hanno ricevuto via pec, la propria volontà di rimanere iscritti al sistema della Igp e accettino il nuovo piano dei controlli, consultabile nel sito dell'Ineq (alla sezione "attività e prodotti", voce "carni fresche", icona "agnello di Sardegna").

Le risposte di adesione dovranno essere date a Ineq tramite mail e dovranno arrivare il più rapidamente possibile, e comunque prima della macellazione degli agnelli marchiati Igp.

Il nuovo organismo di controllo garantirà maggior sicurezza, ma anche risparmi economici, oltre che burocratici ed ambientali. Il costo del controllo infatti si riduce per i pastori del 50 per cento, passando da 20 euro annui a 10, mentre per ogni capo certificato pagheranno 2 centesimi e non più 5.

Inoltre con il nuovo ente si alleggerisce notevolmente la parte burocratica. D'ora in poi sarà tutto informatizzato e più sicuro. Non è più prevista la compilazione del registro cartaceo di carico/scarico dei marchi auricolari da parte dei pastori. Sarà caricato dal Consorzio, in base alle informazioni reperite in Banca dati nazionale, mentre lo scarico verrà effettuato dai macellatori che registreranno i capi macellati e certificati direttamente sul portale informatico messo a disposizione da Ineq. Ogni allevatore avrà una propria password di ingresso e potrà così verificare in tempo reale ed in ogni momento la situazione della propria azienda.