La produzione europea di mangimi nel 2014 si è fermata a 153,4 milioni di tonnellate, lo 0,5% in meno rispetto al 2013. Lo ha annunciato la Fefac (European Compound Feed Manufacturers’ Federation) nel corso del 58° congresso annuale, che si è tenuto il 10 e l'11 giugno a Colonia (Germania), dedicato al tema: “Assicurare il futuro del comparto zootecnico e della produzione di mangimi nell'Unione europea”.

I numeri
A livello generale nell'Ue a 28 si è registrata nel complesso una sostanziale stabilità produttiva, mentre nel dettaglio risultano in crescita i mangimi per avicoli. Tra i principali Paesi produttori con il segno positivo, la Germania (+2,3%) e l’Italia (+0,3%), mentre di segno negativo risultano il Regno Unito (-1,6%), la Francia (- 0,7%), l’Olanda (-4,5%) e la Spagna (-0,8%). Da notare che la somma delle produzioni di questi sei Paesi insieme rappresentano oltre il 70% della produzione realizzata complessivamente nell’UE a 28 Stati. In rilievo infine la produzione della Polonia, al settimo posto, che ha avuto l'annata più favorevole, registrando una crescita produttiva annua vicina al 7%.

Appuntamento a Milano
I dati italiani saranno comunicati durante l'assemblea generale di Assalzoo, l'associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici. Gli “stati generali” dei produttori italiani di mangimi si riuniranno giovedì 25 giugno 2015 a Milano, presso l'Hotel Royal Garden di Assago. A partire dalle ore 11 ci sarà una sessione aperta al pubblico con l'intervento, tra gli altri, del presidente dell'Associazione, Alberto Allodi che presenterà la sua relazione annuale. Si discuterà poi di antibiotico resistenza e di Ogm.