Milioni di pastori potranno beneficiare di un nuovo centro di conoscenze online che li aiuterà a far sentire la propria voce nel dibattito internazionale e condividere informazioni preziose per rafforzare i propri mezzi di sussistenza.

Il Pastoralist knowledge hub - lanciato dalla Fao insieme all'Unione Europea, alla Germania e ad altri partner - consentirà agli allevatori di bestiame non stanziali di connettersi, di incontrarsi e discutere temi quali possibili innovazioni agricole o normative sull'utilizzo della terra e di trovare soluzioni condivise a problemi comuni.

"I pastori sono in grado di produrre cibo dove non può esserci terra coltivata. Eppure, i loro problemi trovano poco ascolto nella comunità internazionale - ha affermato Helena Semedo, vice direttrice generale della Fao - Questa iniziativa è una piattaforma importante per aiutarli a far sentire la propria voce, condividere conoscenze, e influire sul dibattito politico".

Questo centro di conoscenze offre anche un database delle ricerche sulla pastorizia, contatti per una rete mondiale di rappresentanti pastorali, forum di discussione e istituzioni di partenariato.
Include inoltre un meccanismo che consente alle comunità pastorali di selezionare e nominare propri rappresentanti ai forum globali, come ad esempio il Comitato sulla sicurezza alimentare mondiale.

Da adesso sino all'ottobre 2015 si terranno sette incontri regionali con le reti di pastori per dare forma a questa iniziativa.


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