“L'Italia si conferma uno tra i primi sei produttori europei, i dati sono ancora in corso di elaborazione – spiega Giulio Gavino Usai, responsabile economico di Assalzoo –, ma in via preliminare evidenziano una sostanziale tenuta del Belpaese, pur considerando che nel quarto trimestre si è accusata una contrazione produttiva. Un dato positivo nonostante la congiuntura economica sfavorevole, l'onda lunga della crisi economica che ha colpito pesantemente i consumi interni e gli allevatori e una preoccupante ulteriore crescita della dipendenza dall'estero di materie prime necessarie a coprire il fabbisogno. Hanno contribuito ad attenuare gli effetti della crisi economica generale un'attenta politica dei costi da parte dei produttori di mangimi italiani – continua Usai – e una costante e continua ricerca di sicurezza e qualità degli alimenti destinati agli allevamenti del nostro Paese, che sono uno dei segreti del successo sui mercati mondiali dei prodotti di origine animale che compongono il made in Italy alimentare”.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Assalzoo