Forte la presenza di giovani imprenditori: segnale di continuità per il comparto che sta alla base di tutte le produzioni d'eccellenza dell'agroalimentare nazionale. "Tra i padiglioni si respirava un'aria di grande vitalità in totale contrasto con il clima generale di incertezza - ha sottolineato il presidente di CremonaFiere Antonio Piva. Molti gli stranieri da tutto il mondo che confermano la nostra leadership internazionale, e dimostrano che Cremona è uno dei più importanti marketplace mondiale per le attrezzature e le tecnologie zootecniche e agricole, oltre che un luogo in cui si parla chiaramente e in modo competente delle principali tematiche tecniche politiche del settore". Segnali positivi arrivano anche dagli appuntamenti del programma tecnico-scientifico della manifestazione: ben 79 eventi con la partecipazione di 194 relatori, e che hanno visto la presenza di migliaia di partecipanti, a dimostrazione del fatto che i temi trattati sono stati scelti con grande cura per attrarre tutte le professionalità del settore.
Il principale punto di forza della manifestazione è fare incontrare gli espositori con la gente giusta per sviluppare nuovi contatti commerciali a livello nazionale e internazionale: un obiettivo centrato, come hanno confermato gli stessi espositori nelle numerose interviste realizzate tra gli stand. "In uno scenario complicato e difficile come quello che stiamo attraversando - conclude Piva - essere arrivati a stabilire nuovi record di presenze e di area espositiva venduta conferma la validità della nostra manifestazione. Un risultato frutto di un grande lavoro che CremonaFiere svolge durante tutto l'anno anche con il rafforzamento di un network internazionale e una promozione incessante sui principali mercati mondiali".
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Fonte: Cremona Fiere