Allevatori da tutto il mondo si riuniranno da giovedì 1 a sabato 3 dicembre 2022 a CremonaFiere in occasione delle Fiere Zootecniche Internazionali. Nella nuova edizione 2022 sarà riproposta l'unica Mostra Zootecnica Internazionale alla quale saranno presenti moltissimi capi in gara da tutto il territorio nazionale e internazionale.
La presentazione si è tenuta a Palazzo Pirelli lo scorso 29 novembre e hanno preso parte alla conferenza il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l'assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia Fabio Rolfi, il presidente della Provincia di Cremona Paolo Mirko Signoroni, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e il presidente di CremonaFiere Roberto Biloni.
"Questa fiera ha 77 anni di storia - ha detto Biloni-. Nel tempo ha dato alla zootecnia italiana una rilevanza internazionale che valorizza tutta la filiera. La presenza di allevatori stranieri conferma il ruolo strategico di una manifestazione aperta a tutti, che ha per sua natura l'obiettivo di includere chiunque faccia parte del comparto agroalimentare. Il territorio lombardo, in cui ha sede, è ricco di centri universitari e di ricerca che sono stati coinvolti, insieme ad altri importanti attori istituzionali regionali e nazionali, in un programma scientifico che guarda agli sviluppi e al futuro della zootecnia, riconoscendone il valore economico e sociale. È l'unica fiera a livello europeo di queste dimensioni e lavoreremo per fare sempre meglio concentrando il lavoro di rete che sinergicamente stiamo portando avanti in questi anni così importanti e cruciali per il settore".
La manifestazione
Le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona sono l'unico appuntamento fieristico internazionale specializzato in Italia sulla zootecnia ad alta redditività e rappresentano lo strumento più efficace per fare network con i protagonisti del settore agroalimentare. Anche quest'anno le Fiere Zootecniche Internazionali confermano Cremona come una delle principali capitali mondiali per il settore, con numeri da record. L'evento zootecnico internazionale più importante di sempre in Italia infatti nell'edizione 2022 conta 650 capi iscritti da 130 allevamenti da 8 Paesi, oltre all'esposizione di servizi e attrezzature e soluzioni per la zootecnia che occupa l'intero quartiere fieristico. Al fianco dell'esposizione zootecnica delle razze Holstein, red Holstein, Bruna e Jersey e all'esposizione delle tecnologie e dei servizi per l'allevamento e l'agricoltura si sviluppa il calendario tecnico scientifico con quasi 100 eventi fra seminari, convegni e workshop organizzati da CremonaFiere in collaborazione con istituzioni, università e centri di ricerca oltre che dalle aziende e dalle istituzioni presenti.
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Di sostegno della regione al sistema fieristico, apprezzamento per la fiera e battaglia contro i cibi sintetici ha parlato il presidente di Regione Lombardia. "Bisogna rivalutare il comparto fieristico - ha detto Fontana -, che è stato a lungo sottovalutato e che io ritengo fondamentale a livello regionale, sia per l'economia che muove, sia per la promozione del prodotto, sia perché ancora oggi la fiera è qualcosa di fondamentale nella quale noi dobbiamo credere, nella quale come Regione vogliamo investire perché ancora riesce ad attrarre grandi flussi di gente, riesce a coinvolgere, riesce a creare quello scambio umano che è fondamentale anche per presentare dei prodotti. Questo settore è fondamentale da un punto di vista economico ma anche da un punto di vista sociale e storico per la nostra realtà. La Fiera Zootecnica mi ricorda la mia gioventù, e mi fa molto piacere che ci siano tantissimi giovani che hanno ricominciato a credere nell'agricoltura come ad un modello di sviluppo fondamentale".
"Noi dobbiamo investire di più in agricoltura - ha continuato Fontana - affinché possa essere messa nelle condizioni di diventare completamente sostenibile per la vita dell'umanità e ricevere quegli aiuti tecnologici che le consentono anche di essere sostenibile da un punto di vista ambientale. Ho visitato parecchie zone della produzione agricola lombarda e ho individuato tantissime aziende che possono essere considerate circolari, nelle quali non viene buttato via niente perché tutti i reflui residui vengono utilizzati per creare energia rinnovabile. Sostenibilità vuol dire anche alimentazione sana, per questo mi dichiaro completamente contrario al cibo sintetico che va contrastato con tutte le nostre forze".
L'assessore Fabio Rolfi ha spiegato: "Siamo nella fase di transizione tra l'attuale programmazione agricola e quella che inizierà nel 2023. La zootecnia per noi sarà ancora al centro. In Lombardia si alleva oltre il 25% dei bovini da carne italiani, il 50% dei suini nazionali e si produce il 45% di tutto il latte italiano. Siamo il cuore pulsante della zootecnia europea e siamo orgogliosi di un comparto che è economia, storia e tradizione delle nostre terre e che vogliamo rappresenti anche possibilità di futuro per i giovani".
Ha fatto arrivare il proprio messaggio anche il presidente dell'Ice, Carlo Ferro: "È chiaro come per Ice la manifestazione Fiere Zootecniche Internazionali giunta alla sua 77esima edizione rappresenta il principale appuntamento in Italia e tra i più importanti nel mondo. Da oltre dieci anni l'Agenzia Ice assiste l'Ente organizzatore, CremonaFiere, nel promuovere l'internazionalizzazione della manifestazione e il fatturato export delle aziende espositrici. Quest'anno l'obiettivo di Ice è di portare il numero degli operatori invitati a 100, raddoppiando rispetto al 2019 e più che quintuplicando il risultato del 2021. Sono stati coinvolti 12 Paesi europei, tre Paesi del Nord America (Canada, Messico e Stati Uniti ) e due dai Paesi asiatici (India e Uzbekistan)".
"Fiere Zootecniche Internazionali a CremonaFiere è sempre più innovativa ed a respiro internazionale, in grado di intercettare presenze da ogni parte del mondo, con iniziative a carattere tecnico scientifico, ricerche sperimentali e le ultime novità in campo allevatoriale, con il meglio delle razze che saranno presenti presso i padiglioni fieristici - ha precisato Signoroni -. La 77esima edizione della rassegna presenta da subito numeri da record: oltre 650 capi iscritti da 120 allevamenti e da 8 Paesi e tantissimi momenti informativi, formativi e di approfondimento sui differenti aspetti che ineriscono il mondo agricolo e allevatoriale".
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