Le scrofe non sono più allevate in gabbie ma in spazi più ampi e in gruppo. Gli animali sono diminuiti molto meno delle previsioni: si è registrato un effettivo -10-15% di scrofe presenti in porcilaia rispetto al 30% stimato.
Se la stragrande maggioranza degli allevamenti italiani è a norma, qualche problema rimane per i pavimenti degli allevamenti di suini da ingrasso. Contrariamente alla Germania, il settore suinicolo italiano non è inserito in alcuna black list. Dal primo gennaio di quest’anno è entrata in vigore anche la normativa europea che vieta la circolazione (e determina la chiusura dell’allevamento) di suini riproduttori non indenni al morbo di Aujeszky o pseudo rabbia. Il piano di controllo vaccinale negli allevamenti di suini italiani – hanno detto gli esperti a ItalPig - è nettamente migliorato.
Nel nostro Paese – è stato detto durante il Forum Internazionale sull’avicoltura - le galline ovaiole adesso sono tutte allevate a terra. Niente più gabbie e ogni gallina avrà 750 cm2 a testa. Questo ha comportato per gli allevatori italiani un investimento di almeno 700 milioni di euro. I costi all’inizio potrebbero aumentare perché alcune patologie legate al ciclo oro-fecale sono di più facile diffusione e i controlli dovranno essere più stringenti così come l’attività di profilassi diretta e indiretta.
I numeri sulle galline ovaiole danno comunque un’idea della buona conduzione sanitaria degli allevamenti italiani: nel 2012 sono stati prodotti oltre 12 miliardi di uova per coprire il fabbisogno nazionale che si aggira sui 13 kg di uova/procapite. L’ultimo focolaio di aviaria, localizzata in Emilia Romagna (1 milione di capi abbattuti, 5 milioni di uova distrutte), è già alle spalle, trascorsi i 21 giorni previsti dai regolamenti UE.
Sempre in tema di benessere degli animali tra le novità tecnologiche presentate durante la Fiera Internazionale del Bovino da Latte, 856 marchi presenti e 10 Paesi rappresentati, ci sono un abbeveratoio termico e un nuovo tipo di podometro. L’abbeveratoio termico è stato studiato per evitare il congelamento dell’acqua al suo interno in modo che gli animali non subiscano congestioni o altri problemi. Il nuovo podometro tecnologico comunica con i tablet, i computer e gli iPhone.
Il dispositivo viene agganciato all'arto del bovino e misura l'attività dei passi della bovina: il tempo di riposo, il tempo in cui l'animale sta in piedi o cammina, in questo modo vengono registrati tutti i movimenti dell'animale durante l'arco delle 24 ore.
L'allevatore, oltre a capire quando l'animale è in calore, riesce a monitorare il suo stato di salute. Nella stalla poi viene collocato un reader che tramite wi-fi, trasmette tutti i dati al computer, al tablet e ai telefonini. Il sistema informatico rende così possibile intervenire in maniera mirata e più corretta nel controllo sanitario e riproduttivo.
Sono sempre più diffusi i materassi per i bovini, studiati per migliorare le loro condizioni di riposo e la loro produttività riducendo i rischi di escoriazioni, traumi e malattie. I materassi, realizzati con trucioli in gomma e caucciù o in lattice ricoperto di tessuto in polipropilene resistente e confortevole, vengono installati direttamente all’interno delle cuccette degli animali e ne migliorano produttività e condizioni igieniche.
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Fonte: Cremona Fiere